LEGGE 24 febbraio 2006
, n. 85
Modifiche al codice penale in materia di reati di opinione.
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno
approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Promulga
la seguente legge:
Art. 1.
1. L'articolo 241 del codice penale e' sostituito dal seguente:
«Art. 241 (Attentati contro l'integrita', l'indipendenza e l'unita'
dello Stato). - Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato,
chiunque compie atti violenti diretti e idonei a sottoporre il
territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranita' di uno
Stato straniero, ovvero a menomare l'indipendenza o l'unita' dello
Stato, e' punito con la reclusione non inferiore a dodici anni.
La pena e' aggravata se il fatto e' commesso con violazione dei
doveri inerenti l'esercizio di funzioni pubbliche».
Art. 2.
1. L'articolo 270 del codice penale e' sostituito dal seguente:
«Art. 270 (Associazioni sovversive). - Chiunque nel territorio
dello Stato promuove, costituisce, organizza o dirige associazioni
dirette e idonee a sovvertire violentemente gli ordinamenti economici
o sociali costituiti nello Stato ovvero a sopprimere violentemente
l'ordinamento politico e giuridico dello Stato, e' punito con la
reclusione da cinque a dieci anni.
Chiunque partecipa alle associazioni di cui al primo comma e'
punito con la reclusione da uno a tre anni.
Le pene sono aumentate per coloro che ricostituiscono, anche sotto
falso nome o forma simulata, le associazioni di cui al primo comma,
delle quali sia stato ordinato lo scioglimento».
Art. 3.
1. L'articolo 283 del codice penale e' sostituito dal seguente:
«Art. 283 (Attentato contro la Costituzione dello Stato). -
Chiunque, con atti violenti, commette un fatto diretto e idoneo a
mutare la Costituzione dello Stato o la forma di Governo, e' punito
con la reclusione non inferiore a cinque anni».
Art. 4.
1. L'articolo 289 del codice penale e' sostituito dal seguente:
«Art. 289 (Attentato contro organi costituzionali e contro le
assemblee regionali). - E' punito con la reclusione da uno a cinque
anni, qualora non si tratti di un piu' grave delitto, chiunque
commette atti violenti diretti ad impedire, in tutto o in parte,
anche temporaneamente:
1) al Presidente della Repubblica o al Governo l'esercizio delle
attribuzioni o delle prerogative conferite dalla legge;
2) alle assemblee legislative o ad una di queste, o alla Corte
costituzionale o alle assemblee regionali l'esercizio delle loro
funzioni».
Art. 5.
1. L'articolo 292 del codice penale e' sostituito dal seguente:
«Art. 292 (Vilipendio o danneggiamento alla bandiera o ad altro
emblema dello Stato). - Chiunque vilipende con espressioni ingiuriose
la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato e' punito con la
multa da euro 1.000 a euro 5.000. La pena e' aumentata da euro 5.000
a euro 10.000 nel caso in cui il medesimo fatto sia commesso in
occasione di una pubblica ricorrenza o di una cerimonia ufficiale.
Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde,
deteriora, rende inservibile o imbratta la bandiera nazionale o un
altro emblema dello Stato e' punito con la reclusione fino a due
anni.
Agli effetti della legge penale per bandiera nazionale si intende
la bandiera ufficiale dello Stato e ogni altra bandiera portante i
colori nazionali».
Art. 6.
1. L'articolo 299 del codice penale e' sostituito dal seguente:
«Art. 299 (Offesa alla bandiera o ad altro emblema di uno Stato
estero). - Chiunque nel territorio dello Stato vilipende, con
espressioni ingiuriose, in luogo pubblico o aperto o esposto al
pubblico, la bandiera ufficiale o un altro emblema di uno Stato
estero, usati in conformita' del diritto interno dello Stato
italiano, e' punito con l'ammenda da euro 100 a euro 1.000».
Art. 7.
1. L'articolo 403 del codice penale e' sostituito dal seguente:
«Art. 403 (Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio
di persone). - Chiunque pubblicamente offende una confessione
religiosa, mediante vilipendio di chi la professa, e' punito con la
multa da euro 1.000 a euro 5.000.
Si applica la multa da euro 2.000 a euro 6.000 a chi offende una
confessione religiosa, mediante vilipendio di un ministro del culto».
Art. 8.
1. L'articolo 404 del codice penale e' sostituito dal seguente:
«Art. 404 (Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio o
danneggiamento di cose). - Chiunque, in luogo destinato al culto, o
in luogo pubblico o aperto al pubblico, offendendo una confessione
religiosa, vilipende con espressioni ingiuriose cose che formino
oggetto di culto, o siano consacrate al culto, o siano destinate
necessariamente all'esercizio del culto, ovvero commette il fatto in
occasione di funzioni religiose, compiute in luogo privato da un
ministro del culto, e' punito con la multa da euro 1.000 a euro
5.000.
Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde,
deteriora, rende inservibili o imbratta cose che formino oggetto di
culto o siano consacrate al culto o siano destinate necessariamente
all'esercizio del culto e' punito con la reclusione fino a due anni».
Art. 9.
1. All'articolo 405 del codice penale sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) al primo comma, le parole: «del culto cattolico» sono
sostituite dalle seguenti: «del culto di una confessione religiosa»;
b) alla rubrica, le parole: «del culto cattolico» sono sostituite
dalle seguenti: «del culto di una confessione religiosa».
Art. 10.
1. L'articolo 406 del codice penale e' abrogato.
2. Al libro secondo, titolo IV, capo I, del codice penale, la
rubrica e' sostituita dalla seguente: «DEI DELITTI CONTRO LE
CONFESSIONI RELIGIOSE».
Art. 11.
1. All'articolo 290, primo comma, del codice penale, le parole:
«con la reclusione da sei mesi a tre anni» sono sostituite dalle
seguenti: «con la multa da euro 1.000 a euro 5.000».
2. All'articolo 291 del codice penale, le parole: «con la
reclusione da uno a tre anni» sono sostituite dalle seguenti: «con la
multa da euro 1.000 a euro 5.000».
3. All'articolo 342 del codice penale sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) al primo comma, le parole: «con la reclusione fino a tre anni»
sono sostituite dalle seguenti: «con la multa da euro 1.000 a euro
5.000»;
b) al terzo comma, le parole: «e' della reclusione da uno a
quattro anni» sono sostituite dalle seguenti: «e' della multa da euro
2.000 a euro 6.000».
Art. 12.
1. Gli articoli 269, 272, 279, 292-bis e 293 del codice penale sono
abrogati.
Art. 13.
1. All'articolo 3, comma 1, della legge 13 ottobre 1975, n. 654,
sono apportate le seguenti modificazioni:
a) la lettera a) e' sostituita dalla seguente:
«a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa
fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorita' o
sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette
atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o
religiosi;»;
b) alla lettera b), la parola: «incita» e' sostituita dalla
seguente: «istiga».
Art. 14.
1. All'articolo 2 del codice penale, dopo il secondo comma e'
inserito il seguente:
«Se vi e' stata condanna a pena detentiva e la legge posteriore
prevede esclusivamente la pena pecuniaria, la pena detentiva inflitta
si converte immediatamente nella corrispondente pena pecuniaria, ai
sensi dell'articolo 135».
Art. 15.
1. Alle violazioni depenalizzate dalla presente legge si applicano,
in quanto compatibili, gli articoli 101 e 102 del decreto legislativo
30 dicembre 1999, n. 507.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara' inserita
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addi' 24 febbraio 2006
CIAMPI
Berlusconi, Presidente del Consiglio
dei Ministri
Visto, il Guardasigilli: Castelli
LAVORI PREPARATORI
Camera dei deputati (atto n. 5490):
Presentato dall'on. Lussana il 15 dicembre 2004.
Assegnato alla II commissione (Giustizia), in sede
referente, il 19 gennaio 2005 con parere della commissione
I.
Esaminato dalla II commissione l'8 e il 22 febbraio
2005; 22 marzo 2005; 30 e 31 maggio 2005; 16-21-22 e
23 giugno 2005.
Esaminato in aula il 27 giugno 2005 e approvato il
6 luglio 2005.
Senato della Repubblica (atto n. 3538):
Assegnato alla 2ª commissione (Giustizia), in sede
referente, il 12 luglio 2005 con parere della commissione
1ª.
Esaminato dalla 2ª commissione il 10-23 e 29 novembre
2005; 20 e 23 dicembre 2005; 11 gennaio 2006.
Esaminato in aula il 24 gennaio 2006 e approvato il
25 gennaio 2006.
Avvertenza:
Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto
dall'amministrazione competente per materia, ai sensi
dell'art. 10, commi 2 e 3, del testo unico delle
disposizioni sulla promulgazione delle leggi,
sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica
e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana,
approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo
fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge
modificate o alle quali e' operato il rinvio. Restano
invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi
qui trascritti.