Legislatura 16º - 1ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 312 del 26/07/2011


 

AFFARI COSTITUZIONALI    (1ª)

 

MARTEDÌ 26 LUGLIO 2011

312ª Seduta

 

Presidenza del Vice Presidente

BENEDETTI VALENTINI 

 

            Intervengono i sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Belsito e per l'interno Sonia Viale.       

 

 

La seduta inizia alle ore 14,50.

 

 

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE  

 

     Il PRESIDENTE riferisce l'esito della riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari, che si è appena conclusa. In quella sede è stata discussa la proposta del senatore Bianco, avanzata a nome del Gruppo del Partito Democratico, di esaminare i disegni di legge costituzionale nn. 1178, 1633, 1946 e 2821, d'iniziativa di senatori di diversi Gruppi parlamentari e recanti riduzione del numero dei parlamentari, separatamente e in via prioritaria rispetto alle altre iniziative in materia di riforma dell'ordinamento della Repubblica e, in particolare, delle Camere del Parlamento.

            Si è espresso in senso favorevole il senatore Pardi, a nome del Gruppo Italia dei Valori; il senatore Boscetto, intervenendo a nome del Gruppo Il Popolo della Libertà, ha confermato l'orientamento favorevole alla riduzione del numero dei parlamentari, in coerenza con la riforma costituzionale promossa nella XIV legislatura, ma ha espresso una riserva di metodo, ritenendo preferibile mantenere congiunto l'esame delle iniziative di riforma dell'ordinamento della Repubblica e comunque attendere, prima di ogni ulteriore valutazione, la preannunciata presentazione di un disegno di legge costituzionale sulla materia da parte del Governo. Nello stesso senso si è espresso il senatore Bodega, a nome del Gruppo Lega Nord Padania.

            Su richiesta del senatore Bianco, la questione sarà rimessa alla decisione della Commissione in sede plenaria, nella seduta di domani, mercoledì 27 luglio.

 

            La Commissione prende atto.

 

 

IN SEDE REFERENTE 

 

(2825) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 giugno 2011, n. 89, recante disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari, approvato dalla Camera dei deputati

(Seguito e conclusione dell'esame)  

 

Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 21 luglio.

 

            Riprende la trattazione degli emendamenti, pubblicati in allegato alla prima seduta pomeridiana del 20 luglio.

 

     Il relatore BOSCETTO (PdL) giudica interessanti numerose proposte di modifica, avanzate da senatori dei Gruppi dell'opposizione. Tuttavia, considerato il breve termine a disposizione per concludere l'esame e data la complessità degli emendamenti, invita i proponenti a ritirarli. In caso diverso, esprime un parere negativo su tutti gli emendamenti. Inoltre, invita il Governo ad accogliere alcune proposte, se trasformate in ordini del giorno. In particolare, sottolinea l'esigenza di considerare la politica dell'immigrazione come materia in via di continua evoluzione e collegata alla legislazione europea. In tale prospettiva, occorre valutare con favore le proposte dirette a consentire l'accesso dei giornalisti nei centri di identificazione ed espulsione e a verificare l'applicazione delle nuove norme al fine di pervenire a una riduzione del termine massimo di trattenimento, nonché a incentivare le misure non coercitive alternative al trattenimento. Inoltre, è opportuno garantire comunque il diritto alla protezione internazionale, assicurare la maggiore tutela possibile per i minori e prevedere un'informativa periodica al Parlamento sull'impiego delle risorse economiche messe a disposizione dall'Unione europea per la gestione dei flussi migratori.

 

            Il sottosegretario Sonia VIALE  preannuncia la disponibilità del Governo ad accogliere alcune proposte in forma di ordini del giorno in occasione della discussione in Assemblea, in particolare sulle materie a cui ha fatto cenno il relatore. Sottolinea che il Governo ritiene di aver recepito compiutamente la direttiva, confortato dalle indicazioni dell'apposito gruppo di lavoro costituito nell'ambito dell'Unione europea. Sugli emendamenti si pronuncia pertanto in senso conforme al parere del relatore.

 

         La senatrice ADAMO (PD) richiama l'attenzione della Commissione sull'emendamento 3.40 e sulle altre proposte dirette a ridurre il termine massimo di trattenimento nei centri di identificazione ed espulsione.

            Inoltre, segnala gli emendamenti 3.16, 3.18, 3.31, 3.0.1 e 4.0.1, ai fini di una più approfondita valutazione del Governo e di un possibile accoglimento, anche in forma di ordini del giorno, in occasione della discussione in Assemblea.

 

         Il senatore PARDI (IdV) insiste per l'accoglimento della proposta 3.45.

 

            Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, l'emendamento 1.1 è posto in votazione e non è accolto. Successivamente, con distinte votazioni, sono respinti anche gli emendamenti 1.2, 1.3, 1.4, 3.1, 3.2, 3.2a, 3.3, 3.4, 3.5, 3.6 (fatto proprio dalla senatrice Adamo, in assenza del proponente), 3.7, 3.8, 3.9, 3.10, 3.11, 3.12 (anch'esso fatto proprio dalla senatrice Adamo, in assenza del proponente), 3.13, 3.14, 3.15, 3.16, 3.17, 3.18, 3.19, 3.20, 3.21, 3.22, 3.23, 3.24, 3.25, 3.26, 3.27, 3.28, 3.29, 3.30 (fatto proprio dal senatore Pardi in assenza del proponente), 3.31, 3.32, 3.33, 3.34, 3.35, 3.36, 3.37, 3.38, 3.39, gli identici 3.40 e 3.41, 3.42 (fatto proprio dal senatore Pardi in assenza del proponente), 3.43 (fatto proprio dal senatore Bianco in assenza del proponente), 3.44, 3.45, 3.46, 3.47, 3.48, 3.49, 3.50, 3.51, 3.0.1 e 4.0.1.

 

            Si procede quindi alla votazione del mandato al relatore.

 

         La senatrice ADAMO (PD) osserva che il Senato avrebbe avuto il tempo per apportare le necessarie modifiche al decreto-legge e che la Camera dei deputati a sua volta avrebbe potuto approvare la definitiva conversione in legge. Ribadisce la proposta di ridurre il termine massimo di trattenimento, di esplicitare le garanzie a favore dei minori, di consentire l'accesso dei giornalisti nei centri di identificazione ed espulsione.

            Pur apprezzando la disponibilità del Governo ad assumere alcuni impegni nel senso indicato dal suo Gruppo, considerata la sostanziale chiusura nei confronti degli emendamenti presentati, preannuncia un voto contrario.

 

         Il senatore PARDI (IdV) annuncia il voto contrario del suo Gruppo sul provvedimento in esame che, a suo avviso, conferma gli errori della politica del Governo in materia di immigrazione. Confida, comunque, sull'accoglimento di alcune proposte, anche in forma di ordini del giorno, in occasione della discussione in Assemblea. Riferisce sulla visita a uno dei centri di identificazione ed espulsione: considerato che la maggioranza delle persone trattenute proviene dalle carceri, appare poco credibile che la permanenza sia dovuta alla necessità di identificazione. Inoltre, poiché nei centri non è prevista la possibilità di svolgere un lavoro né vi è alcuna forma di intrattenimento, una permanenza prolungata appare priva di senso e in contrasto con la dignità della persona umana.

 

            La Commissione conferisce quindi al senatore Boscetto il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea per l'approvazione del disegno di legge in titolo, con richiesta di autorizzazione a riferire oralmente e nell'intesa che lo stesso relatore potrà presentare in Assemblea gli emendamenti che si dovessero rendere necessari a seguito di un eventuale parere della Commissione bilancio motivato ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione. 

 

 

IN SEDE CONSULTIVA 

 

Schema di decreto legislativo recante meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni (n. 365)

(Osservazioni alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale. Seguito dell'esame e rinvio) 

 

            Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 21 giugno.

 

     Il relatore BODEGA (LNP) propone di rendere alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale osservazioni favorevoli, con eventuali rilievi che potranno emergere dal dibattito e tenendo conto dell'esame in corso presso quella stessa Commissione.

 

            Si apre il dibattito.

 

         La senatrice ADAMO (PD), dopo aver ricordato che sul testo non vi è stata l'intesa in Conferenza unificata, illustra alcuni rilievi relativi alla compatibilità costituzionale dello schema di decreto legislativo. Anzitutto, ritiene eccessiva rispetto alla delega la previsione di cui all'articolo 2, comma 2, in base alla quale il dissesto finanziario è considerato grave violazione di legge e il Presidente del Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo 126, primo comma, della Costituzione, propone la rimozione del Presidente della giunta regionale. Ugualmente eccedenti rispetto alla delega sarebbero i successivi commi 3 e 4, visto che l'articolo 17, comma 1, lettera e), della legge n. 42 del 2009, non menziona la decurtazione del rimborso delle spese elettorali, né individua quali soggetti passivi i partiti, le liste o le coalizioni elettorali, e che da esso sembra desumersi che i casi di ineleggibilità sono riferiti esclusivamente agli amministratori responsabili degli enti locali.

            Infine, osserva che l'articolo 5 reca un contenuto non strettamente riconducibile alla delega: infatti, non disciplina meccanismi sanzionatori o premiali e incide su una materia che forma oggetto di un altro schema di decreto legislativo (Atto del Governo n. 368), adottato in base a diversa disposizione di delega (articolo 49 della legge n. 196 del 2009) e sul quale sono stati già acquisiti i pareri delle Commissioni parlamentari competenti.

 

            Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

 

 

La seduta termina alle ore 15,35.