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Notizie

Ministro Roberto Maroni

12.04.2011

Sicurezza, rinnovato il 'Patto per Modena sicura'

L’accordo, siglato dal ministro Maroni, prevede l'istituzione di una cabina di regia tra Governo, Forze di polizia ed enti locali per coordinare un’adeguata risposta sul territorio

Il ministro Maroni rinnova il Patto per Modena sicuraRafforzare la collaborazione tra Governo, forze di polizia ed enti locali per garantire la sicurezza nelle città. È l'obiettivo del Patto per la sicurezza che il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha rinnovato oggi nella prefettura di Modena con il prefetto Benedetto Basile e con il sindaco Giorgio Pighi.

Il piano dell'accordo, che prevede, fra l’altro, l’istituzione di una cabina di regia tra Governo, Forze di polizia ed enti locali, mira ad intensificare i rapporti tra i vari soggetti responsabili della sicurezza sul territorio, avvalendosi di nuovi strumenti tecnologici.

«È necessario aggiornare - ha detto Maroni - il sistema di controllo del territorio anche con nuove esperienze e nuovi sistemi. È importante l'integrazione fra le polizie, anche alla luce dell'evoluzione in senso federale». Annunciata, inoltre, l'apertura di un tavolo al ministero per raccogliere le proposte di sindaci e di associazioni.

Il patto per la sicurezza, che è già stato firmato con moltissime città si basa, ha precisato il titolare del Viminale, «su una leale collaborazione tra lo Stato e chi governa i territori, che ha sempre maggiori competenze anche sulla prevenzione dei reati di criminalità comune che creano allarme sociale».

Con l’accordo siglato questa mattina, il comune di Modena si impegna a mettere a disposizione delle risorse, mentre la prefettura può richiedere, in casi di emergenza, rinforzi di polizia. «Non è che servono sempre e solo più soldi - ha aggiunto Maroni - la sicurezza si può garantire anche migliorando certe pratiche» ed ha citato come esempio l'efficacia dei sistemi di video sorveglianza contro alcuni tipi di reato, come violenze e rapine.
«Ci sono altre forme di controllo del territorio che richiedono l'impiego di uomini e di mezzi - ha concluso il ministro –; tutto ciò sarà definito nella cabina di regia che il Patto ha istituito oggi».





   
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