18 aprile 2011
Maroni chiede alla Ue un accordo con la Tunisia per effettuare i rimpatri delle navi intercettate.
Lettera alla commissaria Malmström per applicare la convenzione Onu di Montego Bay con i Paesi nordafricani.


“Accelerare i negoziati con i Paesi del Nord Africa e in particolare con la Tunisia, per stringere accordi operativi ed organizzare pattugliamenti congiunti in collaborazione con le autorità tunisine, applicando la convenzione Onu di Montego Bay, in base alla quale sarà possibile concludere le operazioni di ricerca e soccorso con il rimpatrio in territorio tunisino”. È la richiesta fatta dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni, in una lettera inviata al commissario europeo per gli Affari interni, Cecilia Malmström, e al ministro dell’Interno ungherese Sandor Pinter. “Tale dispositivo – si legge nella missiva – permetterà, se attivato immediatamente, di coadiuvare la parte tunisina nell’attività di prevenzione delle partenze degli immigrati dalle proprie coste e rappresenterà un deterrente anche per le organizzazioni criminali coinvolte nel traffico di migranti”.
La misura, ricorda la lettera del titolare del Viminale, rientra nel punto 5 delle conclusioni del Consiglio Giustizia e Affari interni che si è tenuto a Lussemburgo la scorsa settimana, e che richiede di “accelerare i negoziati con i Paesi del Nord Africa per stringere accordi operativi e l’organizzazione di pattugliamenti congiunti”. Quanto alle autorità tunisine, Maroni conclude la lettera sostenendo che queste ultime “nel recente incontro con il presidente Barroso hanno mostrato una disponibilità a collaborare” e quindi sollecitando ad “essere pronti a cogliere, affinché si possano raggiungere risultati concreti nel contenimento dei flussi verso l’Europa”.
(Red.)