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Attualità : Crisi in Nord Africa e flussi migratori: la risposta timida dell’Ue
(12/04/11)

Continuare a dare supporto ai paesi più colpiti dai flussi di migranti in arrivo dal Nord Africa. E’ quanto ha affermato al temine dell’incontro di ieri il Consiglio europeo che ha riunito i Ministri dell’Interno dell’Ue. Delusione dell’Italia che si aspettava misure concrete.

Il Consiglio, che si è riunito a Lussemburgo per discutere come sostenere l’Italia e Malta nella gestione dei flussi migratori, ha ribadito che gli stati membri dovranno proseguire nel fornire il necessario supporto agli stati sotto pressione. Quanto al ruolo di Frontex, continuerà a monitorare la situazione, a produrre analisi dei rischi e a rafforzare la cooperazione con i paesi del Nord Africa coinvolti nell’emergenza degli ultimi mesi.

Il documento, sottoscritto dai Ministri degli interni europei, chiede ai paesi africani di contrastare l’immigrazione irregolare e di riammettere i propri cittadini e definisce il reinsediamento dei rifugiati una delle soluzioni durevoli più efficace, soprattutto quando coinvolge quei profughi che troppo a lungo hanno sperimentato condizioni di vulnerabilità.

Delusione italiana al termine dell’incontro. Per Maroni il documento approvato “non prevede alcuna misura concreta”. “L’Italia è delusa dai governi degli stati membri, non dalle istituzioni comunitarie europee”, ha spiegato Maroni che si aspettava “una risposta di vera solidarietà”.

A Lussemburgo non è stata accolta la richiesta italiana - e maltese - di attivare la direttiva per la protezioni temporanea dei rifugiati. “La maggioranza dei paesi ritiene che la direttiva può essere utilizzata ma che non siamo ancora al punto di farlo”, ha spiegato la Commissaria europea per gli Affari interni Cecilia Malmstrom, ricordando come quelle norme risalgano alla crisi del Kosovo, e quindi riguardano una situazione di "centinaia di migliaia di profughi".

Non c’è stata invece opposizione ai permessi di soggiorno temporanei rilasciati dall’Italia, “unica nota positiva” secondo Maroni. L’Italia “ha tutti i diritti ed i titoli” per concederli, ha spiegato Malmstrom, aggiungendo che affinché tali permessi siano validi per circolare nello spazio Schengen, "devono rispettare i criteri previsti".

La crisi Nord Africana e la gestione dei flussi migratori saranno tema di confronto nel prossimo Consiglio del 12 maggio a Bruxelles dove si discuterà delle soluzioni di lungo periodo da adottare.

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