L’Unione europea sosterrà la transizione democratica dei paesi dell’Africa settentrionale e supporterà economicamente e tecnologicamente i paesi maggiormente coinvolti dai flussi migratori provenienti da quell’area. E’ quanto dichiarato dal Consiglio europeo al termine di una riunione straordinaria l’11 marzo scorso.

Nel documento l’Unione europea riferisce il suo impegno a fianco dei paesi del Nord-Africa che si stanno muovendo nella direzione della democratizzazione delle istituzioni e esprime il suo pieno appoggio al Marocco che ha annunciato la revisione della costituzione e la sua approvazione da parte della popolazione, alla Tunisia dove si terranno il prossimo luglio elezioni per l’assemblea costituente e all’Egitto per l’emanazione della costituzione. Condanna invece il Colonnello Gheddafi il cui regime ha perso del tutto la legittimità e esprime piena solidarietà al popolo libico e al consiglio nazionale ad interim che ha base a Bengasi.

Riguardo ai flussi migratori che si sono prodotti a seguito delle rivolte scoppiate in Africa settentrionale, l’Ue chiede agli stati membri di offrire solidarietà concreta ai paesi maggiormente coinvolti. Attraverso la Missione Hermes 2011 di Frontex, l’Unione continuerà a monitorare i movimenti migratori e chiede agli paesi membri di fornire risorse umane, economiche e tecnologiche all’operazione. L’Ue ribadisce il suo impegno all’adozione di un Approccio globale all’immigrazione che risponda alla sfida della mobilità sviluppando strumenti di partnership adeguati e cooperando nella lotta al traffico degli esseri umani e all’immigrazione irregolare.