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Libri e Pubblicazioni : Istat: gli indicatori di disagio economico nelle famiglie con stranieri
(01/03/11)

Istat (a cura di)
"Le famiglie con stranieri: indicatori di disagio economico"
2011
pp. 17

Sono 2 milioni e 74 mila le famiglie residenti in Italia con almeno uno straniero. Rispetto alle famiglie italiane presentano più spesso situazioni di grave deprivazione abitativa e materiali. E’ quanto afferma l’Istat nel rapporto pubblicato ieri “Le famiglie con stranieri: indicatori di disagio economico”.

Alla fine del 2009 i cittadini stranieri residenti in Italia sono 4 milioni e 235mila e rappresentano il 7% della popolazione totale. Sono invece 2 milioni e 74mila le famiglie dove è presente almeno uno straniero (8,3%) mentre la quota di famiglie miste (composte sia da italiani che da uno straniero) sono il 22,6%.

Rispetto alla distribuzione territoriale, le famiglie con stranieri risiedono prevalentemente nel Nord-ovest (32,9%), nel Centro (27,3%) e nel Nord-est (24,3%). Sono composte generalmente da individui più giovani rispetto alle famiglie di soli italiani (l’età media è di 30 anni contro i 43) e più frequentemente da persone sole (35,5% contro il 30,9%) e da famiglie con 5 componenti o più (9,1% contro il 4,7%).

Relativamente alle condizioni abitative, la maggioranza delle famiglie con stranieri vive in affitto o subaffitto (58,7% a fronte del 16% delle famiglie italiane) e il 23,1% vive in abitazioni di proprietà. Più spesso dei nuclei formati da soli italiani, quelli con stranieri vivono in condizioni di deprivazione abitativa ovvero in una condizione di sovraffollamento (il 13,3% contro il 4,7%).

Altro dato che emerge è la loro minor possibilità di disporre di beni durevoli. Un terzo delle famiglie con stranieri (34,5% contro il 13,9%) vive infatti in condizione di deprivazione materiale che, secondo le definizione dell’Eurostat, è sperimentata da nuclei che presentano almeno tre delle seguenti deprivazioni: non potersi permettere di sostenere spese impreviste di 750 euro, non riuscire ad andare in vacanza neanche una settimana l’anno, trovarsi in arretrato con il pagamento delle utenze, non potersi permettere un pasto adeguato almeno ogni due giorni, non potersi permettere lavatrice, tv, telefono, automobile.

Non sono poche infatti, ad esempio, le famiglie con stranieri che almeno una volta in un anno sono rimaste indietro con il pagamento delle bollette (23,4 contro l’8,3%). Tra quelle che vivono in affitto, oltre una famiglia su quattro (26,3%) ha dichiarato di essere stata in arretrato con il pagamento del canone (contro il 10,5% delle famiglie italiane). Il divario è più contenuto per quanto riguarda il frigorifero, la televisione, il telefono e la lavatrice. Molto meno diffusa rispetto alle famiglie di italiani è la disponibilità di un’automobile (61,2% contro il 78,9%) e della lavastoviglie (22,8% contro il 42,3%).

Le famiglie con stranieri: indicatori di disagio economico

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