Vai al contenuto della pagina | Vai al menù di secondo livello
Home  |  Sala Stampa  |  Notizie  |  Immigrazione, norme e progetti d'integrazione al centro del Consiglio territoriale di Udine

Notizie

Dalle Prefetture - 2011

07.12.2011

Immigrazione, norme e progetti d'integrazione al centro del Consiglio territoriale di Udine



Accordo d’integrazione, test di lingua italiana per stranieri, ricongiungimenti familiari e flussi d’ingresso per lavoratori extracomunitari non stagionali. Questi i temi al centro della riunione del Consiglio territoriale per l’immigrazione presieduto, lunedì scorso, dal prefetto di Udine Ivo Salemme.

Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i contenuti del nuovo Regolamento (D.P.R. 14 settembre 2011, n. 179) che disciplina la stipula dell’Accordo di integrazione con gli extracomunitari di età maggiore a 16 anni, richiedenti il permesso di soggiorno di durata annuale, in vigore a partire dal 10 marzo 2012.

Il sistema previsto è articolato per crediti ed occorrerà raggiungere, nel periodo di validità dell’accordo (2 anni più, eventualmente, un anno aggiuntivo), almeno 30 crediti, la cui verifica e relativo aggiornamento saranno a cura dello Sportello per l’immigrazione. Auspicata, inoltre, la collaborazione, anche attraverso la sottoscrizione di specifiche convenzioni, con gli enti territoriali, gli uffici scolastici regionali e provinciali e le amministrazioni dello Stato in generale.

Il prefetto Salemme ha poi fornito i dati numerici e statistici relativi all’anno in corso in relazione ai test di lingua italiana per i richiedenti il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, ai ricongiungimenti familiari ed ai flussi d’ingresso per lavoratori extracomunitari non stagionali.

Passando, quindi, al vaglio le iniziative in corso, promosse dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la costituzione di una rete nazionale dei Centri territoriali per la rilevazione di fenomeni di discriminazione razziale, è stato illustrato il progetto, già attuato nelle regioni Lazio, Liguria, Toscana e Piemonte ed in procinto di essere avviato anche in Lombardia ed in Friuli Venezia Giulia.

La creazione della rete rientra nell’ambito del progetto 'Ampliamento e rafforzamento della rete delle antenne territoriali per la prevenzione ed il contrasto della discriminazione razziale', finanziato all’UNAR dal ministero dell’Interno con D.M. 13 giugno 2011, nell’ambito della programmazione 2010 del Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi. I flussi informativi dovranno riguardare i casi di discriminazione razziale, diretta o indiretta, volontaria o involontaria, posti in essere sia da soggetti privati che da enti pubblici.

Previsto, infine, il coinvolgimento dei Consigli territoriali per l’immigrazione, anche attraverso la prossima nomina del referente della Regione Friuli Venezia Giulia, che potrà partecipare alle prossime riunioni del Consiglio.





   
Icona Invia | Invia Icona Stampa | Stampa
Ministero dell'Interno