In occasione della Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza che si celebra il 20 novembre, il Comitato italiano per l’Unicef ha realizzato una ricerca per indagare la percezione della diffusione del razzismo e delle misure in atto per combatterlo tra gli adolescenti italiani e di origine straniera.

L’indagine è stata svolta su un campione di 400 adolescenti italiani e 118 adolescenti stranieri. Tra questi ultimi è emerso che c’è chi ha assistito a fenomeni di razzismo (54,1%) e chi no (44,4%). Un 22% ha invece subito in prima persona manifestazioni di razzismo, accaduti, per più della metà (53,8%), nell’ultimo anno e visti o subiti principalmente a scuola (61,5%). La stessa cosa vale per gli adolescenti italiani (38%), il 43% dei quali afferma però di non aver mai assistito nemmeno indirettamente a manifestazioni di razzismo.

Ai giovani è stato chiesto anche chi sono i soggetti oggi impegnati effettivamente nella lotta al razzismo e quelli che invece dovrebbero essere in prima linea: per gli stranieri sono le istituzioni nazionali, le stesse che dovrebbero esserlo anche per mission mentre per gli italiani sono le associazioni di volontariato ma dovrebbero esserlo le istituzioni nazionali.

Sfoglia la ricerca