Il nuovo governo è possibilista sulla riapertura degli ingressi per lavoro. Riccardi: “Guardare a economia, ma non dimenticare umanità”

Roma – 29 novembre 2011 – "Da un lato c'e' il problema di garantire gli ingressi, dall'altro di verificare quanti immigrati possono trovare lavoro sul territorio. Ci stiamo lavorando".

Lo ha detto ieri il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, a margine della firma al Viminale del 'Patto Lazio sicuro’. È quindi possibilista la posizione del governo sull’emanazione di un nuovo decreto flussi, nonostante lo stop suggerito dalla Direzione Immigrazione del ministero del Lavoro a fronte della presenza di molti disoccupati anche tra gli immigrati.

Sul tema è intervenuto ieri anche Andrea Riccardi, ministro dell’integrazione, secondo il quale bisogna sì tenere presente “il rigore e le richieste dell’economia”, ma non si può dimenticare “quello spirito di profonda umanità che da sempre pervade la storia del popolo italiano”. Una risposta indiretta ai vescovi, che hanno chiesto di aumentare gli ingressi regolari anche per frenare i viaggi della speranza.

Riccardi entra però anche in una valutazione più tecnica sulla necessita dei flussi. “A fronte di alcuni settori in cui la domanda cala – dice il neoministro -  per l’assistenza alle famiglie, a bambini , anziani e disabili c’è una richiesta stabile o crescente di personale straniero”.