CIR:
angoscia per rifugiati e migranti in Libia
Da contatti telefonici
odierni emerge la grande preoccupazione del Consiglio Italiano per i Rifugiati
per il destino di rifugiati e migranti presenti in Libia, in particolare quelli
provenienti dallâAfrica sub-sahariana.
Secondo fonti non
confermate in alcuni centri di detenzione i migranti vengono costretti con
minacce di morte ad arruolarsi nelle truppe mercenarie. Coloro che vivono a
Tripoli, invece, si vedono presi di mira da parte delle persone appartenenti
alla resistenza come reazione al fatto che mercenari provenienti da alcuni
paesi dellâAfrica sub-sahariana sono stati assoldati per la repressione. Questi
rifugiati e migranti non osano uscire dalle loro abitazioni e vengono riferiti
episodi di intrusioni nelle case e di caccia allâuomo.
Il CIR chiede con
insistenza a tutte le parti in causa di rispettare il diritto alla vita e alla
dignit di rifugiati e migranti presenti in gran numero in Libia, evitando di
coinvolgerli nei conflitti in corso e di non abbandonarsi a manifestazioni di
razzismo.
Il CIR vuole ricordare che
si tratta della parte pi debole della popolazione, senza diritti riconosciuti
e senza lâappoggio di una rete di riferimento.
Il CIR chiede, inoltre,
alle autorit italiane e a quelle di altri paesi europei di considerare
favorevolmente nelle attuali azioni di evacuazione le richieste individuali
presentate da rifugiati e migranti presenti in Libia per essere portati in
territori sicuri.
Per
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informazioni:
UFFICIO
STAMPA CIR
Valeria
Carlini
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39 06 69200114 int. 216
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