Rimini, 17 febbraio 2011
COMUNICATO
STAMPA
Oggetto: Non si trasformi l'emergenza umanitaria in una manovra di
respingimenti ed espulsioni di massa. Inaccettabile il riferimento agli accordi
italo-libici, non sono un modello di cui vantarsi!
La Comunit Papa Giovanni XXIII a fronte di quanto sta accadendo a
Lampedusa e di quanto dichiarato dal Ministro Maroni
rinnova l'appello alle istituzioni italiane ed europee
affinch questa emergenza
'umanitaria' proclamata dal governo, non si trasformi ancora una volta in una
gigantesca manovra di respingimenti ed espulsioni di massa.
Il rafforzamento della sicurezza non deve avvenire a scapito dei valori
fondamentali (diritti umani e libert pubbliche) e dei principi democratici
(Stato di diritto) condivisi in tutta lUnione. La libert personale ed i
diritti umani fondamentali come il soccorso in mare, la protezione
internazionale e il diritto di asilo non devono essere ridotti col pretesto
della sicurezza collettiva e dello Stato.
La situazione nel Mediterraneo tale da
richiedere non soltanto unazione di polizia delle frontiere, ma anche
ladozione di una vasta gamma di misure sia a breve che a lungo termine che
prevedano vera collaborazione e provvedimenti nellintera area politica.
Questo dialogo, che deve coinvolgere tutta
l'Unione Europea, deve fondarsi sui principi della solidariet e della
responsabilit condivisa e prevedere forme di vero partenariato e cooperazione
con i paesi terzi di origine e di transito che rispettino le leggi internazionali sui diritti
umani e sulla protezione, e che siano inoltre firmatari della Convenzione di
Ginevra del 1951.
Una discussione reale sul Mediterraneo deve
conseguentemente orientare l'Unione Europea e ciascuno Stato membro verso una
rinnovata solidariet per lo sviluppo democratico di questa regione e
dell'Europa e non pu passare
attraverso il sostegno economico e militare e/o accordi con regimi
dittatoriali che violano i pi
fondamentali diritti umani. Inaccettabile il riferimento del Ministro Maroni
agli accordi italo- libici oltremodo denunciati per le sottese violazioni del
diritto internazionale. L'accordo
con la Libia non un modello di cui vantarsi o da imitare!
La politica dellegoismo, della costruzione dei
muri, della chiusura e della paura non produce convivenza, legalit, rispetto
reciproco; affrontare il fenomeno migratorio solo sotto l'aspetto della polizia
delle frontiere fallimentare e favorisce soltanto le organizzazioni criminali
che lucrano sulla pelle dei migranti.
LAssociazione Comunit Papa
Giovanni XXIII
Il Responsabile Generale
Giovanni Ramonda
Per info: Laila Simoncelli 340.4560599