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Ministro Roberto Maroni

14.02.2011

Maroni: «Il modello dei Patti territoriali funziona»

«Abbiamo adattato i Patti per la sicurezza alle esigenze dei diversi territori. E' l'approccio federalista al problema che sempre ha tenuto questo governo». E' il commento del ministro dell'Interno Roberto Maroni al termine di una riunione presso Villa Recalcati a Varese, sede della prefettura, che è servita per fare il punto sui 'Patti per la sicurezza dell'area del lago Maggiore e dell'area del lago di Lugano'.

I Patti per i due laghi, che sono condivisi fra Italia e Svizzera, hanno registrato, infatti, risultati positivi come dimostrano i dati: in un anno nell'area del lago Maggiore sono aumentati del 504% i servizi congiunti preventivi, del 178% i servizi straordinari di controllo, mentre nell'area del lago di Lugano sono aumentati rispettivamente del 180% e del 31%.

Tra gli impegni assunti nel corso della Conferenza, la costituzione di tavoli tematici che opereranno focus operativi su:
1. protezione civile e soccorso lacuale con la partecipazione dei rappresentanti del Canton Ticino;
2. potenziamento dei sistemi di videosorveglianza e di illuminazione pubblica;
3. adeguamento della pianificazione dei servizi che saranno realizzati sin dal prossimo periodo delle festività pasquali.

Maroni ha annunciato che presto saranno messi a disposizione oltre due miliardi di euro sequestrati sui conti bancari della criminalità organizzata che in gran parte serviranno per installare impianti di videosorveglianza nei comuni.

Alla riunione di questa mattina hanno preso parte le autorità di governo del Canton Ticino, i presidenti della Regione Lombardia e Piemonte, i presidenti delle province e i prefetti di Varese, Novara, Como e Verbano Cusio Ossola, trentotto sindaci dei comuni coinvolti e la Capitaneria di Porto di Genova.