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I dati sull'emergenza Maghreb

Gli sbarchi (dati al 14 febbraio 2011)

Sono sbarcate in Italia nell'ultimo mese 5.278 persone, tra le quali 60 donne e 66 minorenni, si tratta per lo più di maschi dai 20 ai 35 anni. 2.634 sono già stati trasferiti da Lampedusa verso altre destinazioni in aereo o via nave, mentre 334 tunisini risultati clandestini sono stati ripresi in carico dalle autorità del loro Paese. Sono stati 26, finora, gli arresti e 41 i natanti sequestrati.
Il flusso di arrivi, che in prospettiva, secondo Maroni, batte per dimensioni anche il picco di arrivi del 2008 (38.000 immigrati dall'Africa settentrionale), non è al momento gestito dalla criminalità perché le persone lasciano spontaneamente la Tunisia «per cercare un futuro migliore». Sono state registrate finora pochissime domande d'asilo, probabilmente, ha spiegato il ministro, perché l'intenzione degli sbarcati è quella di raggiungere la Francia, e ottenere il diritto si asilo in Italia comporterebbe, secondo la normativa vigente, la loro permanenza nel nostro Paese.

I mezzi disposti dall'italia (dati al 14 febbraio 2011)

Attualmente sono impegnati nel pattugliamento del breve tratto di mare che separa la Tunisia dalle coste itlaiane 6 ricognitori, 2 elicotteri e 11 unità navali. Il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica ha deciso di richiedere al Governo l'impiego di 200 militari in aggiunta a quelli già impegnati sul territorio per controllare le strutture adibite ad ospitare i migranti.


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