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Pari opportunità

05.02.2011

Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili: rafforzare le norme penali

E’ l’impegno portato avanti dal nostro paese. Attivo il numero verde 800 300 558 del ministero dell’Interno per segnalazioni ed informazioni

Infibulazione, escissione, abrasione, asportazione. Sono le mutilazioni genitali femminili (Mgf), gravissime violazioni del diritto fondamentale all'integrità fisica delle donne e delle bambine. Domani la Giornata mondiale.

L'Italia è in prima linea contro questa pratica inaccettabile con il rafforzamento delle norme penali. Esse attendono soltanto il voto definitivo del Parlamento e prevedono pene accessorie, come la perdita della patria potestà e l'interdizione da qualsiasi forma di tutela di un minore, per quei genitori che sottopongono le figlie a mutilazioni genitali.

Come ha ricordato il ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna nel corso della riunione della commissione Mgf del 27 gennaio scorso «Vi è un impegno costante del nostro Paese sulla scena internazionale, ma anche su quella nazionale, con interventi tesi alla tutela della salute e della dignità delle donne, anche su questo argomento».

Contro le Mgf è attivo il numero verde gratuito 800 300 558 del ministero dell'Interno, dedicato ad accogliere segnalazioni e notizie di reato realizzate sul territorio italiano. Il servizio fornisce informazioni sulle strutture sanitarie e sulle organizzazioni di volontariato vicine alle comunità di immigrati provenienti dai paesi dove sono effettuate le pratiche mutilatorie. Gestito dalla Polizia di Stato, è nato dalla collaborazione tra ministero dell'Interno e il dipartimento per le Pari Opportunità.





   
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Ministero dell'Interno