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Ministro Roberto Maroni

08.02.2011

Maroni alla Conferenza Euro-Africana: cooperazione e scambio di dati per rendere globale la sicurezza

Il ministro dell'Interno è intervenuto a Napoli al vertice su terrorismo e immigrazione che si conclude il 9. I rapporti Italia-Libia «punto di riferimento stabile»

Il ministro Maroni a Napoli alla Conferenza Euro-AfricanaLo sforzo che Paesi africani ed europei devono fare contro la criminalità organizzata transnazionale per garantire a se stessi rispettivamente sviluppo e sicurezza è quello di uniformare gli strumenti di aggressione al crimine e al terrorismo partendo dallo scambio di informazioni. Questa la linea indicata dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, intervenendo oggi pomeriggio a Napoli alla Conferenza euro-africana, promossa dal capo della Polizia Antonio Manganelli.

Di fronte alle delegazioni dei 68 Paesi partecipanti e ai rappresentanti delle organizzazioni internazionali, il ministro dell'Interno italiano ha ribadito la necessità di «sviluppare una collaborazione internazionale, non a compartimenti stagni, per mettere in campo tutte le conoscenze di tutte le Agenzie; il crimine è diventato globale, abbiamo reso globale l'economia adesso dobbiamo rendere globale la sicurezza».

Maroni, che prima dell'arrivo al vertice ha avuto un incontro con il ministro degli Interni libico Abdulfattah Younis Alabedi, ha ricordato il buono stato dei rapporti italo - libici e l'importanza della collaborazione con la Libia. Collaborazione che il Viminale ha intenzione di intensificare, così come con gli altri Paesi del Nord Africa, in risposta all'innalzamento del livello di vigilanza anti-terrorismo dovuto alla «situazione di instabilità nel Maghreb, in particolare in Egitto e Tunisia», e al conseguente «maggiore rischio di sbarchi di criminali evasi o agenti collegati ad organizzazioni terroristiche». 

Secondo il ministro, la Libia «è il Paese che può garantire un elemento di stabilità nel Maghreb», per cui «la cooperazione italo-libica è un tassello importante nella politica di sicurezza europea». Gli accordi con il Paese nordafricano, del resto, ha ricordato Maroni, hanno contribuito all'azzeramento dei flussi migratori illegali tra l'Italia e il Mediterraneo centrale.

I lavori della Conferenza euro-africana si concluderanno domani, protagonisti i gruppi di lavoro impegnati separatamente sui temi del vertice. Sono previsti quattro tavoli, rispettivamente su immigrazione, tratta degli esseri umani e criminalità organizzata, traffico di stupefacenti e terrorismo.





   
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