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Dalle Prefetture - 2011

09.02.2011

A Viterbo presentata una guida per favorire l'integrazione degli immigrati della Tuscia

«Mettere a disposizione della comunità, in maniera più chiara e diretta possibile, ciò che appartiene al bagaglio nozionistico, culturale e professionale, proprio delle istituzioni, è il principio ispiratore di questa pubblicazione». Questo l’obiettivo del 'Manuale per utenti stranieri ed operatori del settore' sottolineato dal prefetto di Viterbo Antonella Scolamiero che ieri, in una riunione del Consiglio territoriale per l’immigrazione, ha presentato l'iniziativa realizzata dalla prefettura, in collaborazione con la provincia, il Lions Club e la camera di commercio.
 
«Il proposito di condividere le proprie competenze in materia di immigrazione – ha precisato il prefetto - si è concretizzato in un'opera che può costituire un ulteriore contributo nell'ambito di quel percorso di accoglienza che l'intera provincia di Viterbo, da molti anni ormai, ha intrapreso nei confronti della popolazione straniera presente sul nostro territorio». 

È «una guida, rivolta soprattutto ai cittadini stranieri - ha spiegato il rappresentante del Governo - a cui fornire risposte sicure, facilitando quelle forme di partecipazione attiva alla vita sociale e professionale, usufruibile anche dagli operatori che, nel campo dell'immigrazione, svolgono attività di sportello presso enti pubblici e privati».

Ampio spazio è dedicato alle tematiche riguardanti la cittadinanza e il ricongiungimento familiare per favorire gli stranieri che vogliono intraprendere o completare il tipo di inserimento prescelto, con un paragrafo specificatamente rivolto alle imprese. I principi fondamentali della Costituzione Italiana sono stati tradotti, a cura del presidente del Lions Club, nelle principali lingue delle comunità più presenti sul territorio.

Un valido strumento per i 26.253 stranieri che vivono nella Tuscia, che, come evidenziato dall’assessore alle politiche sociali della provincia, «se integrati, sono una vera risorsa per qualsiasi comunità e le istituzioni».