URGENTE - COMUNICATO PRIMO
MARZO 2011 ROMA A PIAZZA DELLĠESQUILINO
EĠ
carnevale, a Roma come in tutte le piazze del Mondo...
E la piazza Navona che in un primo momento ci era stata
autorizzata per una manifestazione colorata e pacifica a difesa dei diritti
degli immigrati, stata invece autorizzata alle bancarelle per festeggiare il
carnevale...e non stiamo scherzando !
Il Movimento
PRIMO MARZO,
nato lo scorso anno dopo gli assurdi e incivili fatti di Rosarno, anche questĠanno si rivolge alla cittadinanza
e alle istituzioni per dire NO al razzismo e SI ad una societ di accoglienza e
di rispetto reciproco, si unisce in piazza alle altre organizzazioni e al
corteo degli studenti.
Uniti da un filo rosso,
dalle lotte quotidiane he hanno come tema il diritto al lavoro e la lotta al
lavoro in nero, il diritto alla cittadinanza, il voto agli immigrati, il
permesso di soggiorno a punti, lĠabrogazione della Bossi-Fini, lĠabrogazione
del reato di clandestinit e del pacchetto sicurezza, la chiusura dei CIE, una
legge organica ed adeguata per la tutela e lĠaccoglienza dei rifugiati e dei
richiedenti asilo, ed infine il diritto di scegliere dove vivere, stabilire la
propria residenza.
Insieme agli studenti,
insieme alle associazioni
che da anni svolgono sul territorio un servizio di assistenza e di informazione
e formazione indispensabile. Insieme a quei cittadini stranieri e italiani che vorranno manifestare perch una
societ che accoglie, difende ed integra una societ migliore per tutti.
Ricorderemo Noureddine Adnane, morto in Italia a 27
anni, perch nonostante il permesso di soggiorno e la regolare autorizzazione
di ambulante, era continuo oggetto di controlli e accertamenti.
Ricorderemo quegli uomini e
quelle donne, e i loro figli, che da anni vivono ricattati da regimi
autoritari, che fuggono verso un paese ed unĠistituzione, lĠUnione Europea, che
dovrebbe accoglierli e garantirgli uno status di profughi politici e
ambientali.
Ricorderemo che gli
immigrati, tutti, indistintamente, fanno parte integrante della nostra societ.
Sono insegnanti, avvocati, dottori, imprenditori, badanti, formatori, cuochi,
giornalisti, scrittori, operai, facchini, commessi.
Quando non vengono
regolarizzati sono vittime del lavoro nero, dei caporalati e delle mafie.
Ricorderemo i lavoratori che
debbono sottostare ai ricatti senza tutela, senza garanzie, e che spesso
finiscono tra le tante Òmorti biancheÓ che leggiamo sui giornali, e che poi
vengono dimenticate in fretta.
Per
tutto questo saremo in piazza dellĠ Esquilino, dalle ore 15.00