Cittalia (a cura di)
"Rapporto annuale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar). Anno 2009/2010"
2010
pp. 313
123 enti locali coinvolti e 138 progetti attivati per un totale di 3.000 posti in accoglienza messi a disposizione. Sono alcuni dei dati relativi al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati nel 2009 diffusi dall'ultimo rapporto annuale presentato lo scorso venerdì a Roma.
Attraverso statistiche, testimonianze e racconti del lavoro sul campo, il "Rapporto annuale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Anno 2009/2010" illustra il sistema di accoglienza italiano fornendo dati relativi al 2009 e un quadro del lavoro dello Sprar a dieci anni dalla sua istituzione.
Nel 2009 sono stati 123 i comuni, le province e le unioni di comuni coinvolti nel sistema di accoglienza per un totale di 138 progetti territoriali e 3.000 posti in accoglienza messi a disposizione. I richiedenti e titolari di protezione internazionale inseriti nelle strutture sono 7.845 e la fascia di età con il numero maggiore di accolti (39,6%) è quella comprende persone tra i 18 e i 25 anni. I beneficiari provengono principalmente da Somalia, Eritrea, Afghanistan e Nigeria. Una buona maggioranza è costituita da uomini (75%).
Rispetto al 2002, anno di istituzione dello Sprar, quando i posti in accoglienza erano 50 per un totale di 1.365 posti di accoglienza, la copertura regionale è cresciuta del 20% arrivando al 95%. Dal 2002 al 2009 sono stati accolti 26.432 richiedenti e titolari di protezione internazionale, di cui il 74% costituito da uomini e il 26% da donne, provenienti principalmente da Eritrea, Somalia, Afghanistan, Etiopia, Nigeria e Turchia.
In questi anni è cresciuto anche il numero dei minori accolti: se nel 2006 erano appena 31, nel 2009 il loro numero è salito a 320. Inoltre tra il 2005 e il 2009 sono stati 529 i bambini e le bambine nati in Italia da una mamma inserita nei progetti Sprar.
Per quanto riguarda i futuri sviluppi del Sistema, è in via di definizione la graduatoria degli enti locali che hanno presentato proposte per progetti di accoglienza per il triennio 2011/2013. Tuttavia, informa una nota dello Sprar, saranno confermati 3.000 posti di accoglienza, di cui 450 dedicati a casi vulnerabili e 50 per richiedenti e titolari di protezione internazionale con disagio mentale.
Rapporto annuale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Anno 2009/2010