03 giugno 2011

 

NAUFRAGIO IMBARCAZIONE DIRETTA A LAMPEDUSA, IN CENTINAIA SALVATI DALLA

GUARDIA COSTIERA TUNISINA

 

Sono almeno 150 le persone annegate e molte risultano ancora disperse a

seguito del capovolgimento di unĠimbarcazione al largo delle coste

tunisine nel pomeriggio di mercoled“. Si tratta di uno degli incidenti

pi gravi e drammatici in termini di vittime occorsi finora questĠanno

nel Mediterraneo.

 

Il sovraffollato natante trasportava circa 850 persone, in maggioranza

originarie dellĠAfrica occidentale, del Pakistan e del Bangladesh.

Salpato sabato pomeriggio dalla capitale libica Tripoli era diretto

verso lĠisola di Lampedusa.

 

Il team di operatori dellĠAlto Commissariato delle Nazioni Unite per

i Rifugiati (UNHCR) attivo in Tunisia  riuscito a parlare con alcuni

dei sopravvissuti, secondo i quali la barca era condotta da persone con

scarsa - o addirittura nessuna - esperienza marittima. LĠimbarcazione

ha cominciato ad avere problemi al timone e al motore poco dopo la sua

partenza. Ormai persi in mare, il terzo giorno di viaggio le scorte di

cibo e acqua si sono esaurite.

 

Mercoled“ lĠimbarcazione si  quindi incagliata su una secca vicino

alle isole Kerkennah, circa 300 chilometria nord-ovest di Tripoli. Si 

poi capovolta quando i passeggeri in preda alla disperazione si sono

riversati su un lato, cercando di farsi soccorrere dalla guardia

costiera tunisina e dai pescherecci che si erano avvicinati alla barca.

Molti sono caduti in mare, fra loro anche donne e bambini. 

 

Sette persone - tra cui due donne incinte - sono in terapia intensiva

negli ospedali di Sfax sulla costa tunisina, circa 40 chilometria ovest

delle isole Kerkennah. Le operazioni di soccorso da parte della marina

militare e della guardia costiera tunisina sono ancora in corso.

 

Nella giornata di ieri 195 sopravvissuti sono stati trasferiti nel

campo della Federazione internazionale della Croce rossa (IFRC) nei

pressi di Ras Adjir vicino al confine con la Libia. Per oggi  in

programma il trasferimento di altre 383 persone in questo e in altri

campi vicini dove riceveranno assistenza anche psicologica.

 

Inoltre, a seguito degli incidenti della scorsa settimana vicino Ras

Adjir nel corso dei quali due terzi del campo di Choucha sono stati

distrutti, lĠUNHCR ha ripulito lĠarea e riorganizzato il sito, anche

in consultazione con i rappresentanti delle comunitˆ di rifugiati e

migranti. Fino a ieri erano state erette 168 nuove tende e altre saranno

allestite nei prossimi giorni per fornire un alloggio ai residenti del

campo. Al momento il campo di Choucha ospita circa 2.800 persone fuggite

dai combattimenti in Libia.

 

 

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