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Dalle Prefetture - 2011
13.06.2011
Corsi di italiano ed educazione civica per stranieri: siglato protocollo d’intesa in prefettura a Bologna
Favorire il sostegno e la diffusione della conoscenza della lingua italiana e dell’educazione civica tra gli stranieri. E' l’obiettivo di un protocollo d’intesa sottoscritto oggi in prefettura a Bologna e che intende consolidare l'offerta formativa attuale per giungere alla creazione di un sistema di corsi di lingua che porti gli stranieri a un livello di conoscenza dell’italiano pari almeno al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento, requisito per il permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti.
Il documento dedica anche una particolare attenzione agli immigrati giunti da poco nel Paese, a volte in condizioni di bassa scolarizzazione, e che hanno perciò bisogno di specifici strumenti formativi.
L’accordo, a valenza regionale, è stato siglato dal prefetto di Bologna Angelo Tranfaglia, anche a nome delle prefetture della regione, dall’assessore Teresa Marzocchi per la Regione Emilia-Romagna, dal presidente dell’Anci regionale, Daniele Manca, dal rappresentante dell’Upi Emilia-Romagna, Giuseppe Sidoli, e dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Versari.
Accanto alla conoscenza della lingua, il protocollo pone l’accento sull’insegnamento del’educazione civica, e quindi dei principi fondamentali della Costituzione e della vita civile italiana. Ciò costituirà parte integrante degli accordi di integrazione che entreranno in funzione con l’adozione del regolamento di attuazione della legge n. 94 del 2009, attualmente all’esame del Consiglio dei ministri.
test di lingua italiana
Nell’evidenziare l’importanza della conoscenza della lingua e dei valori del Paese come fondamentale strumento di integrazione, il prefetto Tranfaglia ha fatto il punto sullo stato dei test di italiano per stranieri: delle 7.041 richieste inoltrate alle prefetture della regione, 5.685 sono state quelle presentate validamente; quasi il 70% degli immigrati (pari a 3.828 persone) ha già sostenuto il test nella trentina di sedi individuate allo scopo, e il 70.2% (2814 stranieri) lo ha superato, a testimonianza della qualità dell’offerta formativa già attiva sul territorio regionale.
