Il migrant banking in numeri: i dati del monitoraggio Abi-CeSPI

Dal terzo monitoraggio sul rapporto migranti-banche italiane realizzato nel 2009 dall'Associazione bancaria italiana (Abi) e dal Centro studi politica internazionale (CeSPI) e illustrato durante il convegno da Giovanna Zappi di Abi, analizza un campione di 21 nazionalità, concentrandosi sul prodotto 'conto corrente bancario'.

Dai dati emerge un rapporto strutturato tra utenza straniera e banche italiane che ha retto alla crisi, con un tasso di 'bancarizzazione' pari al 70%. Il 60% della popolaizone straniera in Italia ha un conto corrente, l'8% in più rispetto al 2007. la maggior parte dei correntisti stranieri sono privati cittadini, il 18% di loro è cliente della stessa banca da più di 5 anni.

In media, il cittadino straniero 'bancarizzato' si muove sugli stessi prodotti rispetto al cittadino italiano, è più propenso a usufruire di prodotti evoluti e si informa di più. La differenza sta nel trasferimento di denaro nei Paesi d'origine, al quale è finalizzato gran parte del risparmio degli stranieri in Italia.

Per quanto riguarda il rapporto tra imprenditorialità straniera e banche, il 16% dei conti intestati a stranieri fa capo a imprese, il 35% delle quali si trova nel Centro Italia.

Le sfide per il futuro

Il quadro delineato dai monitoraggi indica alle banche la via della razionalizzazione dei prodotti e della semplificazione dei rapporti con l'utenza - linguaggio più chiaro, meno burocrazia, compatibilmente con le normative vigenti - soprattutto straniera, per aumentare le possibilità di inclusione finanziaria. E' importante , inoltre, conquistare il mercato delle rimesse all'estero, studiando prodotti integrati 'ad hoc'. Abi sta avviando una serie di iniziative in  questo senso, tra le quali la brochure 'Benvenuto in banca', realizzato in collaborazione con CeSPI e una serie di istituzioni e associazioni attive in materia di immigrazione. Si tratta di un manuale di 'alfabetizzazione' dello straniero che accede al sistema finanziario italiano, scaricabile on line sui siti web di Abi e CeSPI.