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Emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all’eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del Nord Africa
 
Modalità operative di trasmissione e ricezione delle comunicazioni ufficiali relative alla “Procedura operativa per il collocamento dei minori stranieri non accompagnati provenienti dal Nord Africa”.
 

• Tutte le comunicazioni procedurali di seguito indicate dovranno essere effettuate a mezzo posta elettronica ai seguenti indirizzi:
a) Comunicazioni rivolte al Soggetto Attuatore: div4immigrazione@lavoro.gov.it
b) Comunicazioni rivolte al Comitato per i minori stranieri: comitatominori@lavoro.gov.it
 
•  Le comunicazioni al Soggetto Attuatore e al Comitato per i minori stranieri dovranno essere effettuate utilizzando le apposite schede operative.
 
• L’invio tempestivo delle comunicazioni mediante le schede operative allegate da parte delle Amministrazioni interessate è indispensabile al fine di attivare le procedure per il collocamento dei minori stranieri non accompagnati, nonché le procedure previste dall’articolo 5 dell’O.P.C.M. n. 3933/2011, relative al rimborso delle spese sostenute o autorizzate dai Comuni per l’accoglienza.
 
• Per tutte le modalità di gestione delle comunicazioni nelle attività previste dalla “Procedura per il collocamento dei minori stranieri non accompagnati” (nota prot. N. DIP/0001100 del 18 Maggio 2011), il Soggetto Attuatore si avvarrà del Comitato per i minori stranieri per quanto riguarda i compiti ad esso attribuiti dal D.P.C.M. n. 535/1999 e dalla “Procedura per il collocamento dei minori stranieri non accompagnati” (nota prot. N. DIP/0001100 del 18 Maggio 2011), nonché dell’ANCI nell’ambito delle collaborazioni in atto.
 
1. All’atto del ritrovamento, in conseguenza di uno sbarco dal Nord Africa, sul territorio nazionale di un minore straniero non accompagnato, nel caso di individuazione di Comunità di accoglienza disponibili al collocamento, l’Autorità di Pubblica Sicurezza è tenuta a darne immediata comunicazione al Soggetto Attuatore e al Comitato per i minori stranieri, utilizzando la Scheda operativa n. 1.
 
2. Nel caso di indisponibilità di Comunità di accoglienza, al fine del collocamento in prima accoglienza dei minori stranieri non accompagnati rintracciati sul territorio dello Stato, le Autorità di Pubblica Sicurezza possono rivolgersi, utilizzando la Scheda operativa n. 2, al Soggetto Attuatore che comunicherà le disponibilità di posti presso i Comuni dove insistono le Comunità di accoglienza, attraverso la Scheda operativa n. 3.  Le Comunità di accoglienza saranno individuate dal Soggetto Attuatore d’intesa con i Comuni, tra quelle autorizzate e/o accreditate sulla base delle norme regionali. Laddove nel territorio nazionale non si trovasse la disponibilità necessaria, il Soggetto Attuatore individuerà i posti, d’intesa con i Comuni e le Regioni, nei territori dove insistono ulteriori strutture disponibili per l’accoglienza temporanea del minore, per il periodo occorrente all’espletamento delle azioni indicate al punto 3 della procedura operativa e fino all’individuazione, sulla base delle emergenti disponibilità di posti, della comunità di accoglienza definitiva.

A) Le Autorità di Pubblica Sicurezza, sulla base delle indicazioni delle disponibilità rese note dal Soggetto Attuatore, dovranno contattare direttamente i Comuni presso i quali insistono le Comunità di accoglienza di cui al comma precedente per avviare le procedure di trasferimento dei minori stranieri non accompagnati, al fine di provvedere ad un tempestivo inserimento dei minori in tali strutture. Le Autorità di Pubblica Sicurezza collocheranno il minore presso la Comunità di accoglienza, fornendo relativo verbale di affidamento.

B) Le Autorità di Pubblica Sicurezza dovranno fornire tempestiva comunicazione dell’avvenuto inserimento nella Comunità di accoglienza al Soggetto Attuatore, utilizzando la Scheda operativa n. 4. Sono fatte salve le ulteriori comunicazioni che l’Autorità di Pubblica Sicurezza è tenuta ad effettuare ai sensi della normativa vigente in materia.

3. Il Sindaco o un suo delegato del territorio dove insistono le Comunità di accoglienza è tenuto a comunicare al Soggetto Attuatore l’avvenuto inserimento del minore straniero non accompagnato, utilizzando la Scheda operativa n. 5

4. Una volta completate le azioni previste al punto 3 della nota prot. N. DIP/0001100 del 18 Maggio 2011, il Sindaco o un suo delegato del territorio del Comune dove insistono le Comunità di accoglienza forniranno per ogni minore, tramite la Scheda operativa n. 6, le informazioni acquisite.
 
5. Al termine dell’espletamento delle azioni previste al comma precedente, laddove il Comune di accoglienza faccia richiesta di trasferimento del minore straniero non accompagnato presso altra Comunità di accoglienza, è tenuto ad utilizzare la Scheda operativa n. 7 allegata alla presente nota. 

6. Il Soggetto Attuatore, attraverso la Segreteria tecnica del Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati, utilizzerà la Scheda operativa n. 8 per indicare i Comuni presso i quali sono ubicate le altre Comunità di accoglienza che hanno disponibilità di posti per il trasferimento.

7.  Il Sindaco o un suo delegato del Comune che ha effettuato la richiesta di trasferimento, informerà il Soggetto Attuatore dell’avvenuto trasferimento del minore straniero non accompagnato, utilizzando la Scheda operativa n. 9.
 
8. Il Sindaco o un suo delegato del Comune di destinazione del minore straniero non accompagnato comunicherà la data dell’effettiva presa in carico del minore attraverso la Scheda operativa n. 10.
 
9. Al compimento del diciottesimo anno di età da parte del minore straniero non accompagnato, il Sindaco o un suo delegato comunica al Commissario Delegato ex OPCM n. 3933/2011 per l’emergenza immigrazione dal Nord Africa e ai Soggetti attuatori regionali territorialmente competenti, il raggiungimento della maggiore età ai fini della individuazione di una nuova collocazione dello straniero maggiorenne.
 
In caso di impossibilità ad effettuare le comunicazioni procedurali a mezzo posta elettronica, queste potranno pervenire, a mezzo fax, ai seguenti numeri:
 
a) Comunicazioni rivolte al Soggetto Attuatore: fax 06.76980828

b) Comunicazioni rivolte al Comitato per i minori stranieri: fax 06.46834216 
(mail della Segreteria tecnica: segreteriatecnica@programmaminori.anci.it)

Per ulteriori informazioni esplicative di quanto sopra, è attivata una linea telefonica al numero: 06/46834389 (dalle h. 9.00 alle h. 18.00 dal lunedì al venerdì).
 
Le presenti istruzioni, unitamente alle schede operative allegate, sono disponibili anche sui seguenti siti:

www.anci.it  
www.protezionecivile.gov.it


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