Legislatura 16º - 1ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 310 del 20/07/2011


 

AFFARI COSTITUZIONALI    (1ª)

 

MERCOLEDÌ 20 LUGLIO 2011

310ª Seduta (2ª pomeridiana)

 

Presidenza del Vice Presidente

BENEDETTI VALENTINI 

 

            Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Sonia Viale.     

 

 

La seduta inizia alle ore 19,10.

 

 

IN SEDE REFERENTE 

 

(2825) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 giugno 2011, n. 89, recante disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari, approvato dalla Camera dei deputati

(Seguito dell'esame e rinvio)  

 

            Prosegue l'esame, sospeso nella prima seduta pomeridiana di oggi.

           

      La senatrice INCOSTANTE (PD) illustra l'emendamento 1.3, finalizzato ad una migliore formulazione del testo e ad evitare interpretazioni estensive in contrasto con la direttiva. Soffermandosi sull'emendamento 3.5, segnala l'opportunità che non sia adottata la decisione di rimpatrio, qualora il cittadino comunitario abbia iniziato una procedura di rinnovo del permesso di soggiorno o di altra autorizzazione.

 

            La senatrice BASTICO (PD) illustra l'emendamento 3.24, che elimina l'obbligo del questore di verificare la sussistenza delle condizioni economiche dello straniero sufficienti per permanere nel territorio nazionale.

            Quanto all'emendamento 3.26, invece, osserva che esso prevede la facoltà - in luogo dell'obbligo - di applicare le misure di sicurezza.

 

            La senatrice INCOSTANTE (PD) illustra quindi l'emendamento 3.22, che riformula la disposizione relativa alla partenza volontaria dello straniero irregolare, allo scopo di allineare l'ordinamento italiano al diritto europeo, che prevede solo la facoltà di verificare la condizione economica.

 

            Il senatore Mauro Maria MARINO (PD) illustra l'emendamento 3.39, volto a consentire di rimettere in libertà lo straniero, quando non esista più alcuna prospettiva ragionevole di allontanamento. Tale modifica, a suo avviso, è propedeutica ad un'altra modifica, volta a disporre che il trattenimento nel centro, che non può essere comunque superiore a centottanta giorni, sia adeguatamente motivato e graduato in base a una specifica procedura di garanzia.

 

            Il senatore VITALI (PD) contesta l'ipotesi di un trattenimento prolungato nei centri di identificazione ed espulsione, contraria alla cultura europea dei diritti umani. A suo avviso, si potrebbe ricercare la collaborazione con i Paesi terzi di provenienza ed eliminare il reato di immigrazione clandestina: solo in questo modo può essere affrontato il problema alla radice, invece di limitarsi ad enunciazioni propagandistiche.

 

            Il senatore DE SENA (PD) illustra l'emendamento 3.0.1, che prevede la concessione del permesso di soggiorno al minore straniero non accompagnato presente irregolarmente in Italia.

            Riferisce sull'emendamento 4.0.1, che introduce l'obbligo del Governo di informare il Parlamento sull'uso delle risorse, a valere sui fondi europei, destinate alle politiche europee sull'immigrazione.

 

            La senatrice INCOSTANTE (PD) illustra l'emendamento 3.29, volto a prevedere che il divieto di rimpatrio decorra dal termine previsto per l'uscita dal territorio, quando sia stata concessa la partenza volontaria o l'ammissione a un programma di rimpatrio assistito.

            Successivamente illustra l'emendamento 3.34, in materia di misure non coercitive alternative all'espulsione con accompagnamento alla frontiera: tali misure potrebbero evitare un inutile trattenimento nei centri di identificazione ed espulsione, in osservanza di quanto stabilito dalla direttiva.

 

            Il PRESIDENTE, in considerazione di impegni istituzionali di alcuni senatori, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

 

            Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

 

 

ANTICIPAZIONE DELLA SEDUTA DI DOMANI  

 

Il PRESIDENTE avverte che la seduta di domani, già convocata per le ore 14, è anticipata alle ore 12 e comunque al termine dei lavori dell'Assemblea.

 

            La seduta termina alle ore 20,05.