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Notizie

Sottosegretario Alfredo Mantovano

19.07.2011

Mantovano a Bari presiede due vertici sulla sicurezza

Dopo un incontro con il nuovo questore, il sottosegretario all’Interno in prefettura ha parlato di reati nel settore agricolo e agroalimentare e delle problematiche connesse alla presenza di nuclei di nomadi nella zona industriale Bari-Modugno

Furti di rame e racket nel settore agricolo e agroalimentare ed interventi per la sistemazione di un campo nomadi. Queste le priorità individuate dal sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano ieri in prefettura a Bari dove ha presieduto la seconda riunione dell'Osservatorio regionale dei reati nel settore agricolo e agroalimentare (Orsa) ed un tavolo sul tema delle problematiche connesse alla presenza di nuclei di nomadi nella zona industriale Bari-Modugno, dopo un incontro, nel corso della mattinata, con il nuovo questore Domenico Pinzello.

Per quanto riguarda il furto di rame, Mantovano ha osservato che «crea un danno immediato per il valore del bene sottratto ma anche per la possibilità di lavoro che sottrae», mentre ha definito il racket «un problema che si declina in forme diverse, per esempio con la sottrazione di trattori e automezzi in cambio di denaro per la restituzione».

«Una novità di questo tavolo – ha sottolineato - è la presenza attiva di Telecom e Enel, che dal nostro punto di vista è molto utile. Fra l'altro, Telecom ci ha messo a disposizione una sua rilevazione dei furti di cavi di sua proprietà. E obiettivo del lavoro – ha precisato - sarà quello di far sì che i dati arrivino in tempo reale, anche da Enel, a tutti i posti di Polizia in modo da avere una rilevazione costante e una sorta di mappa del rischio».

«Vi è anche - ha aggiunto il sottosegretario - un tentativo di circolarità di informazione attraverso l'uso di modulistica comune, oltre ad una riorganizzazione del sistema della vigilanza campestre attraverso i consorzi di vigilanza che puntano a istituire un unico consorzio per ciascuna provincia, per costituire una interlocuzione unitaria nei confronti delle forze di polizia in modo da poter coordinare meglio il lavoro sul territorio».

A conclusione del suo intervento sul tema, Mantovano ha richiamato l’attenzione sulle aste giudiziarie, annunciando che «uno dei prossimi passi sarà quello di puntare a un accordo con gli ordini degli avvocati e dei notai per cercare di estromettere dalla loro attività quelle anomalie che rappresentano una forte compromissione delle proprietà agricole che, quando subiscono delle esecuzioni, vengono cedute con un valore incommensurabilmente inferiore a quello oggettivo».

Intervenendo al secondo tavolo dedicato alle problematiche connesse alla presenza di nuclei di nomadi nella zona industriale Bari-Modugno, insediati nell’area dal 2007, il sottosegretario Mantovano ha riferito che «stanno maturando soluzioni interessanti con la buona volontà di tutti, a cominciare dai sindaci dei comuni di Bari e Modugno». 

«Ora - ha osservato - si tratta di capire quali sono i canali di finanziamento per dare una sistemazione non solo più adeguata agli ospiti del campo, ma anche tale da poter esigere con maggiore forza da parte loro comportamenti rispettosi della legge e da permettere ai minori, che sono tanti, la piena integrazione innanzitutto scolastica. La novità – ha sottolineato - è l'ipotesi di spostamento del campo di qualche centinaio di metri in un'area più ampia, nella quale andranno fatti dei lavori, ma in vista del cui utilizzo andrà fatto un lavoro di confronto con questa comunità piccola ma con la quale vanno messe le cose bene in chiaro».

«Mi auguro – ha concluso - che all'appuntamento che ci siamo dati, ai primi di settembre, ci siano già dei punti acquisiti».





   
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