Il 16 giugno scorso è stata approvata la Convenzione Internazionale dei lavoratori domestici alla Conferenza internazionale del lavoro di Ginevra.
L’Organizzazione internazione del Lavoro (ILO) ha presentato il testo della Convenzione sui diritti del lavoro domestico ampiamente discusso dai delegati di governo, lavoratori e datori di lavoro di 183 Paesi membri che l’hanno approvata a larga maggioranza (396 voti favorevoli, 16 contrari, 63 astensioni).
La Convenzione composta di 19 articoli, dovrà essere ratificata da almeno 20 Paesi membri per avere valore prescrittivo. Votate anche alcune Raccomandazioni che forniscono linee di indirizzo non vincolanti ma fondamentali per il miglioramento delle condizioni di decine di lavoratori in tutto il mondo, soprattutto migranti scappati da situazioni di povertà nei loro Paesi di origine.
I nuovi standard fissati dall’ILO stabiliscono il godimento dei diritti fondamentali sul posto del lavoro, con il principio della parità di trattamento tra i lavoratori domestici e altre categorie di lavoratori in termini di condizioni di vita e accesso alla previdenza sociale, inclusa la protezione della maternità.
Recenti stime dell’ILO dimostrano che nei Paesi in via di sviluppo i lavoratori domestici rappresentano tra il 4 e il 12 per cento dell’occupazione salariata. Circa l’83% di questi lavoratori sono donne, ragazze e lavoratori migranti.
Convenzione Internazionale dei lavoratori domestici