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Attualità : Giornata Mondiale del Rifugiato 2011
(20/06/11)

Sono oltre 43 milioni i rifugiati nel mondo. Per fare luce sulla loro drammatica condizione, il 20 giugno di ogni anno l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, quest’anno dedicata al 60° anniversario della Convenzione di Ginevra del 1951 relativa allo Status dei rifugiati.

I rifugiati nel mondo: i numeri. Alla fine del 2010 sono 43,7 milioni le persone che nel mondo hanno dovuto abbandonare la loro casa o il loro paese a causa di persecuzioni, guerre e violenze. Di queste, riferisce Unhcr Global Trends 2010, 25,2 milioni sono sotto la responsabilità dell’Agenzia Onu per i rifugiati e sono così suddivise: 10,5 milioni rifugiati, 850mila richiedenti asilo e 14,7 milioni sfollati.

Distribuzione territoriale. Il 37% dei rifugiati risiede in Asia e nelle regioni del Pacifico mentre l’Africa sub-sahariana ospita il 20% proveniente principalmente da Repubblica Democratica del Congo, Somalia e Sudan. Il Medio Oriente e il Nord Africa accolgono il 19% costituito in particolare da iracheni, serbi e turchi. L’America ospita il numero più piccolo – l’8% del totale – costituito in larga parte da colombiani. In Europa sono presenti 1,6 milioni di rifugiati (lo 0,9%). Il raggruppamento dei paesi più industrializzati, che sono, oltre ai 27 paesi membri dell’Ue, Albania, Australia, Bosnia-Erzegovina, Canada, Repubblica Ceca, Croazia, Giappone, Islanda, Liechtenstein, Repubblica ex jugoslava di Macedonia, Montenegro, Norvegia, Nuova Zelanda, Serbia, Stati Uniti, Svizzera e Turchia, accoglie 8,3 milioni di rifugiati, ovvero l’80% del totale. Mentre i paesi in cui risiede il numero più elevato sono il Pakistan (1,9milioni di rifugiati soprattutto afgani), l’Iran (1,1 milione), la Siria (1 milioni soprattutto iracheni) e la Germania (594mila).

Paesi di origine. Gli afgani continuano a essere il principale gruppo di rifugiati nel mondo con 3 milioni di protetti internazionali, ospitati principalmente in Pakistan e Iran. La seconda comunità nazionale è costituita dagli iracheni (1,7 milioni), seguono i somali (770mila) e i cittadini della Repubblica Democratica del Congo (476mila).

I richiedenti asilo. Alla fine del 2010 sono poco meno di 1 milione le persone in attesa di una risposta a seguito di richiesta di protezione internazionale. I principali paesi di provenienza dei richiedenti asilo sono Zimbabwe, Somalia, Repubblica Democratica del Congo e Afghanistan. Nei 44 paesi più industrializzati, secondo il rapporto dell’Unhcr Asylum Levels and Trends in Industrialized Countries, nel 2010 sono state presentate 358.800 domande di asilo, il 5% in meno dell’anno precedente e il 42% in meno del 2001. I principali paesi di destinazione dei richiedenti rimangono gli Stati Uniti (55.500 domande) seguiti da Francia (47.800), Germania (41.300), Svezia (31.800) e Canada (23.200). I principali gruppi che hanno chiesto asilo lo scorso anno nelle aree industrializzate sono serbi (28.900), afgani (24.800), cinesi (21.600) e iracheni (20.100).

I rifugiati in Italia. Secondo l’Unhcr, attualmente i rifugiati in Italia sono 55mila. Nel 2009 nel paese sono state presentate circa 17mila domande d’asilo, il 42% in meno rispetto al 2008. Delle istanze esaminate, 2.230 si sono concluse con il riconoscimento dello status di rifugiato, 5.194 con una protezione sussidiaria e 2.149 con una protezione umanitaria. Rispetto agli altri paesi europei, i numeri delle presenza in Italia sono contenuti se paragonati alla Germania che accoglie quasi 600mila rifugiati, al Regno Unito circa 270mila, alla Francia con 200mila e ai Paesi Bassi con 80mila. In Danimarca, Paesi Bassi e Svezia i rifugiati sono tra i 4 e i 9 ogni 1.000 abitanti, in Germania oltre 7, nel Regno Unito quasi 5, mentre in Italia appena 1 ogni 1.000 abitanti. Le principali nazionalità dei rifugiati in Italia sono eritrea, somala e afgana.

La Giornata Mondiale del Rifugiato. La Giornata Mondiale del Rifugiato è stata istituita nel 2000 dalle Nazioni Unite per dare voce alle storie dei rifugiati di tutto il mondo e per sollecitare Governi e cittadini all'assunzione di responsabilità e impegno concreto a fianco e in favore di chi fugge dal proprio paese alla ricerca di protezione. Prima di quella data, per decenni, la ricorrenza è stata celebrata nel continente africano, l’area del mondo che ospita il maggior numero di rifugiati. Quest'anno l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati dedica la Giornata Mondiale al 60° anniversario della Convenzione di Ginevra del 1951 relativa allo Status dei rifugiati, il primo accordo internazionale che introduce la definizione generale del termine "rifugiato" e che impegna gli stati firmatari a concedere protezione a chi fugge dalle persecuzioni per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per opinioni politiche.

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(ultimo aggiornamento 21 giugno 2011)

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