Si è svolto il 12 maggio presso il Centro cittadino per le migrazioni, l’asilo e l’integrazione sociale il seminario sulla presa in carico socio sanitaria dei Misna richiedenti e titolari di protezione internazionale. L’evento è stato organizzato da Programma integra con l’UO Minori e Famiglia del Dipartimento promozione servizi sociali e salute di Roma Capitale nell’ambito delle attività del progetto LIA, finanziato dal Ministero dell’Interno tramite il Fondo Europeo per i Rifugiati.


Sono 1184 i Minori stranieri non accompagnati presi in carico dall'Ufficio Minori del Dipartimento promozione servizi sociali e salute di Roma Capitale nel 2010. Di questi circa il 25% è richiedente o titolare di protezione internazionale. Il 61,9% ha un’ età compresa fra i 17/18 anni e il 22% ha tra i 15 e i 16 anni.

Questi sono alcuni dei dati illustrati ieri nel corso del seminario dal dirigente dell’Ufficio Minori Stefano Giulioli sulla situazione dei minori non accompagnati a Roma. Una situazione complessa acuita dagli alti numeri di richieste di inserimenti, circa 8 a settimana, che ha spinto il Comune a disporre servizi di accoglienza e presa in carico sul territorio regionale e talvolta extraregionale.

Fra le criticità maggiori con le quali i minori e gli operatori si trovano a confrontarsi, come ha illustrato la responsabile del settore Misna dell’UO Minori , Margherita Occhiuto, vi troviamo i tempi incerti per l’apertura della tutela, l’accertamento dell’età, l’iscrizione anagrafica e la salute mentale dei ragazzi. A questo proposito, relatori provenienti dall’Università “La Sapienza” , dall’INMP e dalla ASL RM A, hanno illustrato le difficoltà incontrate dai ragazzi a cui spesso vengono diagnosticati disturbi post traumatici da stress dovuti alle storie vissute nei paesi di origine e ai viaggi per raggiungere l’Europa spesso lunghi e faticosi.

Il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, Franco Alvaro, ha condotto il dibattito finale durante il quale sono intervenuti rappresentanti dell’Assessorato alla Sanità della Regione Lazio, della ASL RMB, della rete Sprar, delle associazioni attive nella tutela dei minori sul territorio . L’obiettivo fondamentale dell’incontro è stato quello di creare una rete di comunicazione e confronto fra i servizi istituzionali e non, con la finalità di concorrere tutti al superamento degli ostacoli per il raggiungimento di una completa presa in carico dei Misna che li aiuti a intraprendere percorsi di autonomia certi.

Si allega il materiale dell’incontro

Scheda progetto LIA

Dati MiSNA presenti a Roma (UO Minori dipartimento promozione servizi sociali e salute di Roma capitale_2010)