Sono 24.405 i nuovi assunti stranieri nelle aziende italiane tra luglio e settembre 2011, il 15% del totale. Si tratta di manodopera impiegata prevalentemente nei servizi turistici e nell’industria. Ferrara, Pavia e Pesaro-Urbino le province dove troveranno con più probabilità una nuova occupazione. Lo riferisce uno studio della Fondazione Leone Moressa che ha analizzato i dati Excelsior-Unioncamere sulle previsioni di assunzione da parte delle imprese nel terzo trimestre di quest’anno.


Settori di attività. I servizi sono al primo posto tra i settori dove sono previste le nuove assunzioni di lavoratori stranieri con 18mila nuovi impiegati, la metà in lavori stagionali. Segue l’industria con 6.500 richieste, la maggior parte non stagionali. Tra i servizi, il comparto più importante è quello del turismo con quasi 7mila nuove assunzioni straniere, il 18,6% di tutti i futuri assunti nel settore. Al secondo posto ci sono i servizi a supporto delle imprese e delle persone dove gli stranieri rappresenteranno il 27,9% dei nuovi impiegati. Seguono le costruzioni ( 19,9%) e i servizi di assistenza e sanitari privati (23,2%). Ma se nei servizi turistici prevale il lavoro stagionale, negli altri settori si tratta di lavoro a carattere non stagionale.

Professioni. I più richiesti sono camerieri, cuochi e addetti all’attività turistica (5.300 assunzioni). Seguono il personale qualificato nei servizi di pulizia (3.824 richieste), gli operatori per l’assistenza sociale (2mila), gli operai specializzati nelle costruzioni (1.820) e nell’industria alimentare (1.486).

Distribuzione territoriale. I lavoratori stranieri saranno assunti soprattutto a Ferrara, Pavia e Pesaro-Urbino con percentuali che superano il 28%, anche se a livello assoluto sono le aziende romane e milanese che ne assumeranno di più (2.375 nella capitale, 1.685 nel capoluogo lombardo).

Comunicato stampa Fondazione Leone Moressa