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Notizie

Dalle Prefetture - 2011

06.05.2011

Asilo, i positivi risultati dello Sprar nel reatino

Presentati in prefettura alla presenza del capo Dipartimento per le libertà civili e l’Immigrazione, Angela Pria

Prefettura di RietiI progetti del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) in corso nella provincia reatina sono stati presentati presso il palazzo del governo dove nell'occasione il prefetto Chiara Marolla ha ricevuto il capo Dipartimento per le libertà civili e l’Immigrazione, Angela Pria, e il direttore centrale per l’Immigrazione e l’Asilo, Nadia Minati.

Il prefetto di Rieti ha sottolineato l’impegno delle Amministrazioni locali, la collaborazione delle Forze di Polizia e la professionalità dimostrata dagli enti gestori, grazie ai quali sono stati garantiti servizi di qualità. Tali esperienze sono state particolarmente positive nei piccoli comuni, ove hanno comportato un incremento della popolazione giovane contribuendo anche alla crescita della cultura dell’accoglienza e dell’integrazione.

I progetti sono rivolti a 80 beneficiari dislocati, oltre che nel comune capoluogo, nei comuni di Fara Sabina e Cittareale ed in quelli appartenenti all’Unione dell’Alta Sabina. Prefettura di Rieti

L’obiettivo del sistema integrato di protezione è quello di accogliere i richiedenti asilo dall’arrivo sul territorio ed accompagnarli fino alla stabilizzazione ed integrazione.

Nell’occasione, i rappresentanti delle istituzioni locali hanno illustrato le attività promosse e i servizi offerti per garantire ai beneficiari competenze professionali e strumenti utili all’inserimento socio-lavorativo. L’effettiva integrazione di adulti e bambini viene favorita anche attraverso l’organizzazione di numerosi corsi di lingua italiana e di educazione civica.
Tra i progetti presentati spicca quello realizzato dal Comune di Rieti per 10 minori non accompagnati e rappresenta uno dei pochi presenti sul territorio nazionale.

Il prefetto Angela Pria ha espresso la propria soddisfazione per l’andamento dei progetti, sottolineando la rilevanza di un idoneo inserimento nel contesto nazionale ed evidenziando come le numerose iniziative intraprese per favorire i percorsi di integrazione possano essere esportate quali “buone pratiche”.

Alla serata hanno partecipato, oltre alle autorità locali, civili e militari, anche i rappresentanti della Caritas Diocesana di Rieti e degli altri enti gestori dei progetti, con i loro operatori e con alcuni beneficiari.





   
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