Il Centro Astalli (JRS Italia) e il JRS Malta si uniscono allÕappello del Nunzio Apostolico a Tripoli: fate uscire da Tripoli i duemila richiedenti asilo eritrei.

 

Il Centro Astalli, sede italiana del Jesuit Refugee Service (JRS) e il JRS Malta rilanciano lÕappello che in queste ore il Nunzio Apostolico a Tripoli Mons. Martinelli sta rivolgendo alla comunitˆ europea in favore dei circa 2000 eritrei costretti a Tripoli, che chiedono disperatamente di non tornare in Eritrea dove rischierebbero al vita.

 

ÒAiutateci a far uscire dalla Libia i rifugiati eritrei. Sono solo persone che desiderano vivere in paceÓ. Cos“ mons. Giovanni Innocenzo Martinelli, si spende per i circa duemila rifugiati eritrei che si trovano a Tripoli. Il vicario apostolico aggiunge che Òsono persone che vivono in una situazione a dir poco vergognosa: non hanno alcun documento che certifichi la propria identitˆ. Vi sono inoltre problemi sul fronte sanitario. In particolare vi sono mamme con bambini piccolissimi, che hanno bisogno di latte e di cure medicheÓ.

 

Spero che i Paesi europei, in primis lÕItalia, prendano a cuore il problema di queste persone, che non possono rimanere in Libia, date le condizioni di estrema precarietˆ in cui versanoÓ.

 

Il Centro Astalli, dunque, rilancia lÕaccorato appello del Nunzio e fa sue le istanze del JRS Malta, chiedendo a tutti gli Stati membri dellÕUnione Europea di farsi carico della sorte di questi richiedenti asilo e di rispettarne il diritto alla protezione in un paese sicuro.

 

Padre Giovanni La Manna (Presidente Centro Astalli – JRS Italia) aggiunge: Òsi tratta di duemila persone, un numero non particolarmente rilevante per lÕUnione Europea. Con un gesto che per le istituzioni si dovrebbe definire ordinario, si renderebbe un servizio straordinario a chi invece in queste ore vede messa a repentaglio la propria vita. LÕUnione europea e lÕItalia hanno lÕoccasione ancora una volta di dare prova di civiltˆ in un momento di grave crisi umanitariaÓ.

 

Ufficio stampa: Donatella Parisi, Fondazione Astalli: 06 69925099 – <mailto:d.parisi@fondazioneastalli.it>d.parisi@fondazioneastalli.it