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Politica | 22.10.2011 | 08:34

Approvata la legge sull'immigrazione, Bizzo: "Integrazione per governare il fenomeno"

“Una legge equilibrata e moderata”. Così l’assessore provinciale Roberto Bizzo commenta la legge sull’integrazione dei cittadini stranieri approvata dal Consiglio provinciale dopo una lunga seduta notturna. “L’immigrazione – spiega Bizzo – è un fenomeno a cui non si può sfuggire: abbiamo il dovere di governarlo per farlo diventare un’opportunità e non solo un problema. Per fare ciò avevamo bisogno di una legge provinciale, e finalmente è stata fatta".

Il provvedimento varato dal Consiglio provinciale tiene conto dei paletti imposti dalle normative europee e nazionali, e getta le basi per una armonizzazione delle diverse leggi provinciali di settore. "Il caposaldo della legge - prosegue l'assessore Roberto Bizzo, che in Giunta provinciale ha le competenze sull'immigrazione - è riassumibile nel concetto del promuovere ed esigere, e nel corretto bilanciamento dei diritti e dei doveri. Vogliamo accompagnare gli immigrati nel processo di integrazione, promuovere la convivenza pacifica e far crescere la cultura del rispetto in una terra che fa già dell’incontro di culture diverse uno strumento vincente".

I cittadini stranieri rappresentano già una parte importante dell'economia altoatesina, visto che sono ben 25mila i lavoratori immigrati residenti in Alto Adige. "La loro presenza - prosegue Bizzo - non toglie lavoro ai cittadini locali, bensì risulta essenziale nei settori portanti della nostra economia. Gli immigrati "producono" PIL e gettito fiscale maggiori rispetto al costo dei servizi che ricevono, pagano le pensioni e accudiscono sempre più di frequente i nostri anziani ed i nostri figli. Il saldo a favore della nostra Provincia è dunque decisamente positivo".

Questa la valutazione prettamente economica della questione, sulla quale però se ne innesta un'altra di tipo sociale. "Gli stranieri, in quanto persone e cittadini, meritano rispetto - sottolinea l'assessore - ma lo meritano anche le nostre tradizioni, la nostra cultura, la nostra religione. Il primo strumento di reciproca conoscenza e di reciproco rispetto è la promozione linguistica, successivamente il confronto si sviluppa nei rapporti quotidiani: dal lavoro, alla scuola, al rapporto con la pubblica amministrazione. Anche per questo, attraverso la creazione di un elenco provinciale, ci impegniamo a promuovere e valorizzare i mediatori culturali, una figura già oggi chiave in ambiti quali sanità, scuola e sociale".

Altre novità della legge sull'integrazione dei cittadini stranieri saranno la Consulta per l’immigrazione ("un’occasione di confronto istituzionale e crescita per tutti", spiega Bizzo) ed il Centro di tutela contro le discriminazioni, "un’importante strumento per prevenire e arginare il fenomeno del razzismo", sottolinea l'assessore. "Questa legge - conclude Roberto Bizzo - garantisce a tutti il diritto al welfare di base, mentre l'accesso ad ulteriori prestazioni sociali, sanitarie, abitative ed educative sarà ancorato al requisito della residenza nella nostra Provincia. L’impegno della Provincia, ispirato dai principi della moderazione e dello spirito di accoglienza, è quello di governare l’immigrazione e renderla un’opportunità di crescita economica e culturale, e non un problema".

(mb)