Aggiornato l'accordo con l'Italia, ora viene accettato anche il modello "carta di credito". Maarouf Dafali (Alitalya.net): "Finalmente, finora bisognava rifare gli esami di guida in Italia"
Roma – 3 novembre 2011 – Dopo un anno di residenza in Italia, i guidatori extraue si trovano di fronte a un bivio: se c’è un accordo tra l’Italia e il loro Paese possono convertire la patente presa in patria in una patente tricolore, altrimenti devono sostenere quiz e prova su strada per prendere una nuova patente italiana.
Italia e Marocco hanno un accordo che risale al 1991, ma proprio perché era un po’ datato, fino a pochi giorni fa i cittadini marocchini erano in una situazione particolare. Se avevano in tasca la patente marocchina cartacea, potevano convertirla in un documento italiano, mentre ciò non era possibile se erano titolari di una patente del tipo “carta di credito”.
La situazione è cambiata dal 18 ottobre scorso. Italia e Marocco hanno infatti aggiornato il loro accordo e ora è accettata anche la conversione delle patenti marocchine di ultima generazione. “Una novità importante, visto che finora molti, pur avendo la patente marocchina, erano costretti a rifare qui gli esami di guida” commenta Lala Zineb Maarouf Dafali, redattrice del portale Alitalya.net, dedicato ai nordafricani che vivono in Italia.
Leggi la circolare del ministero dei trasporti
EP
Commenti
Tu come tutti gli ARABI,siete degli spietati assassini...belve assetate di sangue,buoni solo a stuprare,spacci are,prostituirv i nei cinema a luci rosse in cambio di un panico kebap...La massima aspirazione che avete,è fare qualche attentato per compiacere i fratelli musulmani di al-qaeda,altrettan to PORCI come voi !
trevigiano truffa lo stato fingendosi invalido, romano mantiene la piazza di spaccio nella capitale, napoletano truffa lo stato per oltre 179 mila euro ottenendo una falsa pensione, madre uccide il figlio a novi ligure, adolescente uccide la madre con 49 coltellate, Erika, italiana ora in carcere, nonna mette in lavatrice il nipotino.....quante ve ne devo elencare e questa e solo la cronaca italiana, volete quella statunitense???ehh non finirei piu dato che le nostre carceri traboccano di italiani puzzolenti porci e mafiosi ladri truffatori omicidi e stupratori. faceva bene hitler a darvi alle fiamme.
non ci interessa andate via dal nostro territorio ci fate un grosso favore.
i marocchini 1 su 1000 ha documenti in regola.
siamo stufi della vostra invasione andate nei vostri paesi a pregare il vostro pedofilo
I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno arrestato per falso materiale, falso ideologico, possesso e fabbricazione di documenti di identita' falsi e possesso di distintivi falsi Chougred Brahim, 30 anni, marocchino, pregiudicato. L'uomo custodiva 700 carte di identita' italiane, di cui 50 intestate; 400 patenti italiane, di cui 22 intestate; 270 carte di circolazione di veicoli, di cui 4 intestati; 100 certificati di proprieta' del pra, di cui 7 intestati; 10.000 punzoni metallici; 20 patenti marocchine in bianco; un certificato di matrimonio;
150 tessere in plastica munite di banda magnetica; 10 contratti di assicurazioni per auto; 60 passaporti italiani, di cui 5 intestati; 2 timbri a secco della questura diNapoli- ufficio immigrazione.
Tutto il materiale e' stato sequestrato. L'arrestato e' stato tradotto nel carcere di Poggioreale.
Il contrassegno esposto sul parabrezza era falso, la Golf non era revisionata e nell'abitacolo la polizia ha trovato alcuni grammi di cocaina e hashish.
Aulla (Massa Carrara), 7 ottobre 2011 - Si aggrava la posizione del marocchino di 41 anni arrestato dalla polizia stradale di Massa per aver provocato un incidente sull'A15, fra Aulla e La Spezia, il 2 ottobre. Nell'impatto morì una studentessa spezzina di 20 anni, Valentina Pesarin. L'uomo è accusato di omicidio colposo; dalle indagini è poi emerso che l'auto sulla quale viaggiava, una Golf, era priva di assicurazione.
"In via del Castruccio, sabato notte, una pattuglia della questura ha imposto l'alt ad una Renault Clio sospetta che transitava nella zona: il conducente, E.A.S. nato in Marocco nel 1990, è risultato non solo essere clandestino, ma sprovvisto di una regolare patente di guida e in possesso di un tagliando assicurativo palesemente contraffatto. Condotto in questura, il ventunenne, dopo essere stato denunciato a piede libero per falso in atto pubblico e guida senza patente, è stato affidato all'ufficio immigrazione per accertamenti sulla sua posizione giuridica sul territorio nazionale. " (25/07/2011)
Quando vedi un catorcio scassato che non potrebbe nemmeno circolare, sono sempre marocchini!
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