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Ministro Roberto Maroni

12.09.2011

Maroni, continua l'impegno del ministro in Tunisia per rafforzare il contrasto alla immigrazione clandestina

È un bilancio totalmente positivo quello che il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha fatto dell'accordo, siglato nell'aprile scorso con la Tunisia, mirato all'azione di contrasto del fenomeno dell'emigrazione clandestina.

Arrivato questa mattina a Tunisi per una breve visita, accompagnato dai sottosegretari agli Esteri, Stefania Craxi, e all'Interno, Sonia Viale, Maroni ha incontrato esponenti del Governo provvisorio per una verifica dello stato di attuazione degli accordi raggiunti tra i due esecutivi sull'azione di contrasto al fenomeno dell'emigrazione clandestina.

Al termine dell’incontro, prima di ripartire per l’Italia, il titolare del Viminale ha sottolineato che l'impegno della Tunisia ha dato i suoi frutti, soprattutto perché ha dimostrato come il Paese nordafricano meriti l'attenzione che l'Italia gli assegna nel più complesso scacchiere euro-mediterraneo.

Commentando gli ultimi sbarchi registrati nelle scorse ore a Lampedusa, nei quali è presente un forte numero di tunisini, il ministro ha detto di consideriarli come episodi a sé stanti, meritevoli comunque di attenzione. È il fenomeno generale, ha precisato, che viene valutato costantemente e che induce ad un giudizio positivo sull'efficacia dell'accordo con la Tunisia.

Un accordo, ha aggiunto Maroni, che si intende sviluppare ulteriormente, anche guardando ad un altro aspetto, oltre a quello della sicurezza. Cioè, ha spiegato, il sistema dei rapporti tra Tunisia e Italia deve toccare anche gli aspetti del sociale, che in fondo sono alla base del fenomeno.