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Notizie

Sottosegretario Alfredo Mantovano

15.09.2011

Controlli coordinati per contrastare il sommerso e favorire le imprese sane di Prato

Il sottosegretario Mantovano ha presieduto al Viminale la terza riunione di aggiornamento del Tavolo nazionale per il capoluogo toscano

Si è svolta nel pomeriggio di oggi al Viminale, presieduta dal sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, la terza riunione di aggiornamento del Tavolo nazionale per Prato, avviato un anno fa su iniziativa del Ministro Maroni. A esso hanno preso parte il Prefetto, il Sindaco e il Presidente della Provincia di Prato, l'Assessore al Welfare della Regione Toscana, i vertici del Gabinetto e dei Dipartimenti del Ministero dell'Interno, dirigenti dei Ministeri dell'Economia, della Giustizia, delle Infrastrutture, del Welfare, dello Sviluppo economico, dell'Istruzione, dei Carabinieri, del Corpo forestale dello Stato, dell'Agenzia delle entrate, delle Dogane e della Banca d'Italia. 

Per ogni articolazione territoriale dello Stato (Prefettura, Questura, Comando dei Carabinieri...) è stata svolta una analisi tesa a rafforzare il personale operante, tenendo conto della particolarità della città: elevato numero di stranieri, percentuale significativa di irregolari, presenza notevole di persone di nazionalità cinese, difficoltà di integrazione, consumazione di illeciti di vario tipo collegati con lo sfruttamento dell'immigrazione, a cominciare dal lavoro nero e dall'evasione fiscale e contributiva. 

Ciascuna amministrazione ha garantito - quando non era possibile diversamente, per lo meno in via temporanea - unità aggiuntive per i compiti propri: 25 in più per l'Agenzia delle entrate, 8 in più per la Questura, 5 in più per i Carabinieri, 3 in più per la Direzione del Lavoro, e così via. 

Si è confermata la linea di controlli coordinati e - se necessario - congiunti fra i vari uffici, tesa a rilevare il sommerso e a favorire l'imprenditoria in regola, e si è rivolta particolare attenzione al settore del money transfer, spesso strumento privilegiato per attività di riciclaggio e di evasione. Come è accaduto nel recente passato per una norma sulla confisca amministrativa, si è esaminata l'ipotesi che, partendo proprio dall'esperienza di Prato e dai suggerimenti degli addetti ai lavori, sia elaborata una disposizione che renda meno agevole l'aggiramento delle regole e renda effettive le sanzioni.





   
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