Roma
23 aprile 2012
Comunicato
stampa
CIR
e Unione Forense per la Tutela dei Diritti Umani: ăMai pi un trattamento
inumano a danno di stranieri espulsiä
Il
Consiglio Italiano per i rifugiati e lâUnione Forense per la Tutela dei Diritti
Umani, impegnati per promuovere in Algeria una gestione del diritti dâasilo e
delle migrazioni sulla base del rispetto della dignit umana, al fianco della
Commissione algerina di difesa dei diritti umani e altri enti nazionali,
condannano come inaccettabile il trattamento inumano e degradante cui sono
stati sottoposti cittadini algerini dalla Polizia italiana.
Vogliamo
ricordare che la Convenzione europea sui diritti umani vieta la tortura e il
trattamento inumano in qualunque circostanza e senza eccezione alcuna. Nessun
comportamento umano pu legittimare metodi di costrizione come quelli applicati
nei confronti dei due cittadini algerini respinti a Tunisi il 17 aprile scorso
su un volo Alitalia.
Purtroppo
dobbiamo credere ai funzionari della Polizia che hanno dichiarato che legare le
mani e fissare una mascherina alla bocca con nastro adesivo sulla pelle del
viso sia ănormale prassiä sui voli di rimpatrio forzato.
Chiediamo
alle autorit italiane di istituire un programma che faccia si che i voli di
rimpatrio siano monitorati da enti indipendenti, come perfino lâAgenzia FRONTEX
si propone, affinch in futuro non si ripetano azioni che ci riempiono di
vergogna, anche nei confronti dei nostri colleghi algerini.
Chiediamo
inoltre che finalmente il crimine della tortura, del trattamento inumano e
degradante, venga incluso nel codice penale italiano come obbligatoriamente
previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la Tortura di cui
lâItalia firmataria.