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Enti locali

02.04.2012

Nuovo regolamento per la gestione dell'Indice nazionale delle anagrafi

On line il decreto interministeriale che ne adegua la disciplina all'ampliamento delle informazioni contenute nell'Indice. I comuni dovranno cooperare per l'integrazione dei dati

Il ministero dell'Interno, d'intesa con Pubblica amministrazione e semplificazione e con Istruzione, Università e Ricerca, ha adottato il nuovo regolamento di gestione dell'Indice nazionale delle anagrafi (Ina). Il relativo decreto - n.32 del 19 gennaio 2012 - è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 marzo.

Il provvedimento armonizza la gestione dell'Ina con le modifiche apportate al suo contenuto dall'articolo 50, comma 5, del decreto legge n.78/2010 convertito dalla legge n.122/2010 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e competitività economica), il quale amplia il novero di informazioni anagrafiche essenziali comprese nell'Indice estendendole a cittadinanza, indirizzo anagrafico e famiglia anagrafica.

Il decreto - 9 articoli più un allegato tecnico - oltre a elencare le informazioni contenute nell'Ina alla luce della nuova normativa, disciplina le sue modalità di costituzione e aggiornamento e la vigilanza sulla tenuta delle anagrafi e individua i responsabili del trattamento dei dati e le misure di sicurezza per il sistema. L'allegato tecnico, invece, descrive l'architettura di sicurezza dell'Ina.

L'obiettivo dell'ampliamento delle informazioni anagrafiche all'interno dell'Ina, spiega la circolare n.8/2012 del capo dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell'Interno, è contribuire al processo di razionalizzazione e semplificazione dell'azione amministrativa rendendo disponibili in tempo reale i dati così integrati alle pubbliche amministrazioni collegate al Centro nazionale per i servizi demografici del ministero, che è l'infrastruttura tecnologica nella quale è ubicato l'Indice.

Per integrare l'Ina, precisa la circolare, è necessaria la cooperazione dei comuni che dovranno inviare i nuovi dati all'Indice usando una versione aggiornata del software che già utilizzano, per l'aggiornamento della quale i Servizi anagrafici mettono a disposizione sul proprio sito la relativa documentazione tecnica.

A partire dall'entrata in vigore del decreto interministeriale è abrogata la precedente normativa sulla tenuta dell'Indice.





   
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Ministero dell'Interno