Sono 358 i Comuni italiani che a un anno dall’avvio della campagna ‘18anni… in Comune’ hanno aderito informando i ragazzi nati in Italia da genitori stranieri del loro diritto a chiedere la cittadinanza nell’arco di un anno. L’iniziativa è promossa da ANCI, Save the children e Rete G2-Seconde Generazioni.


La legge sulla cittadinanza in Italia 91/92 da’ infatti a questi ragazzi la possibilità di richiedere la cittadinanza tra il compimento del 18esimo anno di età ed il compimento del 19esimo anno. La campagna ’18 anni… in Comune’, lanciata nell’ottobre del 2011 si pone l’obiettivo di informare questi ragazzi, le cosiddette seconde generazioni, e proseguirà finchè il parlamento non approverà una legge di modifica della cittadinanza in direzione dello ius soli.

A un anno dalla sua partenza, sono 358 i Comuni che hanno aderito, distribuiti su tutte le Regioni italiane, 31 dei quali sono capoluoghi di Provincia. L’iniziativa prevede che i Sindaci inviino una lettera a tutti i ragazzi e alle ragazze 18enni nati in Italia da genitori stranieri per informali della finestra di un solo anno, prevista dalla legge attuale, entro la quale richiedere la cittadinanza come diritto amministrativo. Ad oggi sono 638 i ragazzi che hanno ottenuto la cittadinanza nei Comuni che hanno sposato l’iniziativa.

La forte partecipazione alla campagna, ha spiegato Grazia Delrio, Presidente dell’ANCI, è dovuta al fatto che ‘è nelle realtà territoriali che si avverte in modo diretto il paradosso che vivono i ragazzi di seconda generazioni, divisi tra un sentimento e un vissuto di appartenenza al nostro paese a fronte di una esclusione formale dai diritti derivanti dal riconoscimento della cittadinanza’.

Nell'ambito dell'iniziativa l’Anci ha realizzato inoltre una guida con tutte le informazioni sulla cittadinanza e le modalità per acquisirla rivolgendosi direttamente al proprio Comune di residenza.

Per informazioni:
www.anci.it

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