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Attualità : CNEL: effetto concorrenza tra lavoratori italiani e stranieri, in Italia non succede
(20/11/12)

Nel 2011 i lavoratori stranieri sono aumentati di 170mila unità mentre quelli italiani sono diminuiti di 75mila. Un dato che potrebbe far pensare a una graduale sostituzione dei migranti ai lavoratori autoctoni. Una ricerca del CNEL ‘Il ruolo degli immigrati nel mercato del lavoro italiano’ smentisce tale ipotesi e afferma che nei prossimi anni i lavoratori stranieri continueranno a esercitare una modesta concorrenza nei confronti degli italiani.

Alla base del nuovo studio del CNEL c’è la questione dell’assimilazione economica degli immigrati e degli effetti che la loro presenza può comportare nel mercato del lavoro di destinazione. Gli scenari in questo senso sono due: 1) i migranti sostituiscano i lavoratori autoctoni, riducendo le opportunità di lavoro per questi ultimi e comprimendo i salari medi; 2) i migranti e i nativi vanno ad occupare posti di lavoro diversi risultando complementari gli uni agli altri.

In Italia è ben noto il fenomeno della sovra qualificazione dei migranti, cioè del fatto di disporre di un titolo di studio ben superiore a quello richiesto per lo svolgimento del posto di lavoro che occupano. Ciò ha come effetto una segmentazione del mercato del lavoro causato da una parziale assimilazione economica dei migranti dovuta anche a discriminazione, sottoinquadramento, segregazione in posti di lavoro poco qualificato. La sovra qualificazione e la segmentazione in molti paesi si riduce negli anni, cosa che invece, affermano gli studiosi, non accade in Italia. Gli immigrati non rappresentano quindi dei concorrenti dei lavoratori autoctoni.

Unico dato che potrebbe modificare gli scenari descritti è quello sull’aumento degli occupati stranieri: tra il 2010 e il 2020 mentre l’occupazione italiana rimarrà costante quella straniera aumenterà del 45%. I circa 900mila immigrati occupati in più troveranno però posti di lavoro prevalentemente nelle professioni meno qualificate dove sostituiranno in buona parte gli italiani per i quali si apriranno spazi nei posti di lavoro più qualificati.

Il ruolo degli immigrati nel mercato del lavoro italiano

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