Nel biennio 2011-2012 lo SPRAR – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati ha accolto 7.598 richiedenti asilo e rifugiati, l’11% in più dell’anno precedente. Sono in prevalenza uomini, di età compresa tra i 18 e i 35 anni e provenienti principalmente da Somalia, Afghanistan, Eritrea, Nigeria e Costa d’Avorio. Questi alcuni dei dati diffusi dal rapporto annuale dello SPRAR, curato da Cittalia e presentato ieri a Milano.

Nell’ultimo biennio lo SPRAR ha aumentato a 3.979 i posti di accoglienza disponibili, grazie ai fondi straordinari che hanno consetito di aggiungere ai 3mila posto strutturali altri 163 posti finanziati dalle risorse dell’Otto per mille assegnate ad ANCI e agli 816 posti messi a disposizione dalla Protezione civile in occasione dell’Emergenza Nord Africa.

La rete di accoglienza è composta da 128 enti locali (Comuni, Province, Unione di Comuni) che hanno attivati 151 progetti territoriali di accoglienza gestiti da oltre 200 enti di tutela del terzo settore.

Dei 3mila posti SPRAR, 450 sono stati messi a disposizioni dei vulnerabili, tra cui i minori non accompagnati, e 50 per persone con disagio psichico.

I 7.598 accolti sono in prevalenza uomini (79,5%), di età compresa tra i 18 e i 35 anni (72%), arrivati in Italia da soli (76%) da paesi come Somalia, Afghanistan, Eritrea, Nigeria e Costa d’Avorio. Nel 2011 sono 312 i minori non accompagnati richiedenti asilo accolti.

Il rapporto fornisce dati anche riguardo alla situazione delle domande di protezione internazionale che nell’ultimo anno sono aumentate in tutta Europa (per un totale di 301mila, +17 per cento rispetto all’anno precedente), presentate per oltre la metà in Francia, Germania e Italia. Nel nostro paese sono state 37.350 le richieste di protezione presentate nel corso dell’ultimo anno (+208% rispetto al 2010), di cui il 76% presentate da cittadini nigeriani, tunisini e ghanesi giunti in Italia in seguito a rivoluzione e conflitti avvenuti in Nord Africa. Delle 25.600 istanze esaminate nel corso del 2011, solo al 40% dei richiedenti protezione internazionale è stata assegnata una forma di protezione (all’8% lo status di rifugiato, al 10% la protezione sussidiaria e al 22% protezione umanitaria).

Rapporto annuale del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. Atlante SPRAR 2011/2012