CERANO UNA VOLTA I DIRITTI E LE PERSONE.
PI TUTELE PER LAVORATORI E RICHIEDENTI ASILO!
I 35 lavoratori precari dellufficio socio assistenziale e del presidio sanitario del Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo di Castelnuovo di Porto rischiano di perdere il lavoro in seguito ad un passaggio di gestione del centro.
Il C.A.R.A. di Castelnuovo di Porto un centro governativo dipendente dalla Prefettura dove vengono inviati, al fine di espletare le procedure relative allidentificazione e alla richiesta di asilo, coloro che chiedono protezione internazionale allo Stato Italiano. Nasce nel giugno 2008 in seguito allemergenza Lampedusa. Attualmente accoglie circa 550 persone provenienti da pi di 40 paesi. In tre anni e mezzo di attivit, gli operatori hanno fornito accoglienza, assistenza legale, supporto psicologico, sociale e medico a quasi 4800 persone.
Il gruppo di lavoro formato da operatori legali, mediatori culturali, mediatori linguistici, psicologi, assistenti sociali, educatori e medici che hanno contribuito con competenza, senso di responsabilit e passione a ideare e attivare i servizi tuttora a disposizione degli ospiti con particolare attenzione a vittime di tortura, vittime di tratta, famiglie e minori.
Accogliere e assistere i richiedenti protezione internazionale un compito molto complesso e necessita di unapprofondita conoscenza delle istituzioni, enti e associazioni del territorio con le quali si costruita negli ultimi 3 anni e mezzo una solida ed efficace rete strettamente legata ai professionisti che operano nel C.A.R.A. Il territorio della Provincia di Roma inoltre rappresenta un unicum in Italia sia per lafflusso di migranti sia per la peculiarit delle procedure adottate dalle istituzioni competenti. Agli operatori va inoltre il merito di aver aperto un dialogo con il Comune e la popolazione di Castelnuovo di Porto e con i comuni limitrofi, attraverso unefficace opera di sensibilizzazione che ha portato la cittadinanza ad avvicinarsi con curiosit e fiducia alle persone che sono accolte nel C.A.R.A.
E irrazionale che i nuovi gestori non si avvalgano dei servizi gi strutturati e di professionalit che si sono sviluppate con riguardo specifico a necessit e bisogni molto peculiari di cui gli ospiti del CARA sono portatori. E fondamentale per la tutela degli ospiti non perdere il patrimonio di capacit e di rete creato nel corso degli ultimi anni.
Si ritiene che la Prefettura abbia responsabilit umana, giuridica e politica nel garantire al meglio gli interessi dei richiedenti protezione internazionale ospiti del C.A.R.A. e dei giovani operatori che hanno investito anni di studio e di esperienza acquisendo tali necessarie competenze. Si richiede dunque alla Prefettura un intervento immediato e incisivo al fine di assicurare il riassorbimento da parte del nuovo gestore dei professionisti gi impegnati nel C.A.R.A. Tale garanzia si richiede ai fini di una continuit lavorativa degli stessi, indispensabile per una reale tutela di persone costrette a fuggire dai propri paesi di origine con le quali si intrapreso un percorso di presa in carico che sarebbe dannoso e inopportuno interrompere.
Lavoratori socio-assistenziali del CARA di Castelnuovo di Porto