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Dalle Prefetture - 2012
09.02.2012
Immigrazione a Ragusa, il Consiglio territoriale fa il punto delle iniziative per l’integrazione degli stranieri
Tracciare un bilancio delle attività e delle iniziative promosse dalla prefettura di Ragusa per favorire l'integrazione degli stranieri presenti nella provincia. Questo l'obiettivo della riunione del Consiglio territoriale per l’immigrazione presieduta ieri dal prefetto Giovanna Cagliostro.
Nell’occasione, il rappresentante del Governo ha reso un aggiornamento sull’andamento dei test di lingua italiana per cittadini stranieri programmati nella provincia nel corso del 2011: nei tre Centri territoriali permanenti di Ragusa, Modica e Vittoria, 19 le sessioni di esame svolte, su 399 cittadini stranieri richiedenti convocati, 242 quelli che hanno superato positivamente il test.
Apprezzata l’iniziativa della prefettura, realizzata grazie ad un accordo con l’Ufficio scolastico provinciale e i Centri territoriali permanenti, che ha permesso l’erogazione, assolutamente gratuita, di incontri di preparazione/esercitazione al test di italiano. Un servizio offerto per evitare che i cittadini stranieri che devono sostenere il test di conoscenza della lingua italiana, in ottemperanza ad un obbligo di legge, possano essere indotti ad affrontare spese presso strutture non istituzionali.
Per facilitare la conoscenza delle procedure di accesso al test, insieme alla lettera di convocazione sono state comunicate le date degli incontri di preparazione gratuita, nonché fornita una brochure informativa, con analoga informazione pubblicata sul sito della prefettura, insieme alle convocazioni in forma anonima.
Altro tema all'ordine del giorno il regolamento che disciplina l’Accordo di integrazione, che entrerà presto in vigore, per il quale sono state fornite le prime indicazioni circa l’operatività.
È stata, inoltre, data informazione in merito all’avviso pubblico adottato dall’autorità di gestione del Fondo europeo per l’integrazione (Fei) per la presentazione di progetti che attuino l’azione di ‘Formazione linguistica ed educazione civica’.
A seguire, è stato presentato il referente territoriale dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali del dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nell’occasione sono stati i termini della collaborazione istituzionale avviata con il CTI, che, per questo territorio, si pone anche in continuità con il Protocollo d'intesa stipulato tra il Consiglio e l'UNAR. lo scorso anno e, attraverso l'operatività dei Centri territoriali per la rilevazione dei fenomeni di discriminazione razziale, implementa le azioni di prevenzione e contrasto e di scambio di flussi informativi.
Sono stati, infine, consegnati gli attestati di certificazione di competenze ai cittadini stranieri che hanno svolto attività formativa in materia di ‘mediazione interculturale’ con esperienze di stage presso uffici pubblici e privati, nell'ambito del progetto Fei ‘Creuza de Mà’. Ai presenti è stata, infine, distribuita la ‘Carta dei servizi’ e la ‘Guida ai diritti ed ai doveri’ per cittadini stranieri, redatta nell’ambito di questo progetto.
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