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Notizie

Dalle Prefetture - 2012

16.01.2012

Reggio Calabria, nuova tendopoli per i braccianti extracomunitari nella Piana di Gioia Tauro

Sorgerà nel comprensorio di San Ferdinando ed ospiterà circa 300 lavoratori stranieri. Disposta dalla prefettura l'immediata requisizione dell'area nella quale verrà realizzata la struttura

Una tendopoli destinata ad accogliere circa 300 lavoratori extracomunitari presenti nella Piana di Gioia Tauro sorgerà nel comune di San Ferdinando (Rc), su un’area già dotata di allacciamenti alle reti elettrica ed idrica.

Lo ha disposto oggi il Tavolo permanente costituito presso la prefettura di Reggio Calabria per seguire la problematica connessa all’accoglienza dei braccianti stranieri, la cui presenza è notevolmente cresciuta in concomitanza con l’avvio della stagione di raccolta degli agrumi.

La decisione è stata presa dopo alcuni sopralluoghi effettuati nei giorni scorsi da funzionari della prefettura, del comando provinciale dei Vigili del fuoco e dal locale Asireg, che hanno consentito di verificare le condizioni di alcuni terreni di proprietà della stesso consorzio per lo sviluppo industriale della provincia, presenti nei comuni di Gioia Tauro e San Ferdinando. 

È proprio nel comprensorio di quest’ultimo comune che è stata individuata l’area risultata essere idonea alle finalità di pubblico interesse perseguite. Si tratta di un terreno con un’estensione complessiva di circa ventimila metri quadrati, di cui è stata disposta l’immediata requisizione di una porzione dell’ampiezza di quattromila metri quadrati. Il provvedimento ha efficacia fino alla data del prossimo 30 aprile.

La nuova struttura andrà ad implementare il sistema di accoglienza dei cittadini stranieri nella regione, affiancando altre strutture già esistenti, come la tendopoli in località Testa dell’Acqua nel comune di Rosarno, che da sola non può soddisfare le accresciute esigenze alloggiative dei braccianti extracomunitari.

Negli ultimi tempi, infatti, erano già state evidenziate progressive concentrazioni di extracomunitari in alcuni siti, in particolare la ex fabbrica Pomona ed il centro storico di Rosarno.





   
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