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Attualità : Ue: le novità in materia di asilo
(06/12/11)

Garantire la solidarietà tra i paesi europei in materia di asilo per migliorare la governance del sistema comune di asilo e completarne la messa a punto entro il 2012. E’ questo il tema della comunicazione adottata dalla Commissione europea lo scorso 2 dicembre.

Nel documento vengono affrontati alcuni dei nodi principali che riguardano la politica di asilo europea:

1. Sistema comune europeo di asilo. La Commissione ha stabilito che il processo di completamento del Sistema dovrà concludersi nel 2012 e prevederà la costituzione di un’area comune di protezione e solidarietà basata su procedure comuni e l’unificazione dello status di rifugiato tra gli Stati membri.

2. Ufficio europeo di supporto per l’asilo. Istituito nel 2011, l’Ufficio fornisce assistenza agli Stati membri per l’implementazione di politiche di asilo eque attraverso l’identificazione di buone pratiche, l’organizzazione di corsi di formazione e il miglioramento dell’accesso alle informazioni sui paesi di origine. L’Ufficio sostiene inoltre i paesi Ue che vengono colpiti da flussi straordinari di richiedenti asilo.

3. Strumenti finanziari. Tra le risorse a diposizione per il settore asilo, una delle principali è il Fondo Europeo per i Rifugiati nell’ambito del Programma Solidarietà e Gestione dei Flussi Migratori. Il Fondo per il periodo 2008-2013 ha a disposizione 628 milioni di euro. Per il prossimo Quadro finanziario pluriennale 2014-2020, la Commissione ha proposto la creazione di un Fondo Asilo e Migrazione con un budget di 3,9 miliardi di euro da destinare a interventi per la gestione dei flussi migratori e il sostegno di operazioni collegate alla migrazione regolare, l’integrazione dei cittadini stranieri e il rimpatrio.

4. Reinsediamento. La Commissione sostiene fortemente il reinsediamento dei beneficiari di protezione internazionale. Tra il 2009 e il 2011 ha finanziato il progetto EUREMA che ha reinsediato 227 protetti internazionali con trasferimenti da Malta ad altri 6 paesi europei. Da maggio 2011 è stata condotta una seconda fase del progetto che ha portato a un totale di 340 reinsediati. Tuttavia i numeri sono ancora troppo bassi e per questo la Commissione intende proporre un modello di reinsediamento permanente basato sul coinvolgimento volontario degli Stati.

5. Protezione temporanea. La Commissione ribadisce che può essere concessa solo in caso di flussi di massa di profughi che non sono nelle condizioni di tornare nei paesi di origine in condizioni sicure. Situazioni come queste si sono verificate finora solo nel 1999 a seguito della crisi in Kosovo mentre per l’Ue non si può parlare di flussi di massa nel caso dell’emergenza Nord Africa della primavera di quest’anno.

Communication from the commission to the European Parliament, the Council, the European economic and social Committee and the Committee of the Regions on enhanced intra-EU solidarity in the field of asylum. An EU agenda for better responsibility-sharing and more mutual trust

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