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Normativa : Parlamento UE: approvata la direttiva sul permesso di soggiorno unico per i lavoratori immigrati
(19/12/11)

Il Parlamento europeo ha approvato il 13 dicembre 2011 la Direttiva sul permesso di soggiorno unico che permetterà ai cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti nel territorio di uno Stato membro di ottenere i documenti necessari al soggiorno e al lavoro in un’unica procedura.


La proposta approvata dall’Europarlamento riprende il modello armonizzato di permesso di soggiorno previsto dal regolamento (CE) n. 1030/2002 del Consiglio, del 13 giugno 2002, che istituisce un modello uniforme per i permessi di soggiorno rilasciati a cittadini di paesi terzi. Rimane tuttavia prerogativa dei governi degli Stati membri la decisione di ammettere i lavoratori extracomunitari sul territorio nazionale così come il numero d’immigrati autorizzati.

La direttiva non riguarda, comunque, i cittadini di paesi terzi che hanno acquisito lo status di soggiornanti di lungo periodo ai sensi della direttiva 2003/109/CE del Consiglio, del 25 novembre 2003, relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo e i rifugiati poiché sono soggetti ad altre regole comunitarie.

La proposta oltre alla possibilità per i lavoratori stranieri di ottenere il permesso di lavoro e quello di residenza attraverso un’unica procedura valida per tutto il territorio dell’Unione europea, prevede anche norme che salvaguardano la parità di trattamento con i cittadini comunitari e norme di tutela dei diritti sociali. Come ha spiegato il commissario europeo Cecilia Malmstrom: “chi avrà il permesso unico di soggiorno potrà avere parità di trattamento con i cittadini dell’Ue per il riconoscimento delle qualifiche professionali e accademiche, per la formazione professionale e l’accesso alla sicurezza sociale, compresi i sussidi di disoccupazione e il trasferimento dei diritti pensionistici”.

Le nuove regole europee, se approvate in via definitiva si applicheranno ai cittadini extracomunitari che richiedono un permesso di residenza e di lavoro in uno Stato membro o che già vi risiedono legalmente. Sono esclusi i lavoratori stagionali e i rifugiati.

Gli emendamenti adottati da Bruxelles saranno ora vagliati dai ministri di giustizia dei paesi dell’UE. La Gran Bretagna, la Danimarca e l’Irlanda non prenderanno parte all’adozione della direttiva sul permesso unico.

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