Cinema, discoteche, strutture sportive, bar o ristoranti: sono i luoghi di svago frequentati dal 56% degli stranieri con più di 14 anni che vivono nel nostro paese. Lo riferisce la Fondazione Ismu nella sua ultima newsletter.

Secondo l’indagine relativa all’inizio del 2009, la percentuale dei frequentatori immigrati di bar, cinema e discoteche sale un po’ al Centro e al Nord-ovest (61%), mentre è più bassa al Nord-est (50%) e nelle isole (46%), e soprattutto al Sud (35%); rispetto al genere, emerge che gli uomini (61%) frequentano luoghi di svago un po’ più che le donne (52%).

Minima la differenza d’incidenza tra cattolici (57%), musulmani (56%) e ortodossi (55%), è invece la classe d’età a risultare particolarmente rilevante nel determinare la quota di chi frequenta tali luoghi di svago: infatti, essa è del 72% tra i 18-24enni e del 67% tra i 25-29enni, mentre scende al 57% fra i 30-34enni, al 53% fra i 35-44enni e al 44% per le età più avanzate.

A livello di singole cittadinanze, invece, si distinguono i latinoamericani brasiliani e peruviani (72%), oltre agli albanesi (71%), ben davanti a tunisini (65%) ed egiziani (62%). Al contrario, agli ultimi posti si collocano tutti i collettivi asiatici, Bangladesh in primis (35%) e poi Sri Lanka (40%), India (41%) e Filippine (43%), con percentuali inferiori a quelle del gruppo ucraino (47%).