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Libri e Pubblicazioni : Oim: Rapporto sulla migrazione nel mondo 2011
(09/12/11)

In tempo di crisi si acuiscono i discorsi negativi sull’impatto socio-economico della migrazione con gravi conseguenze sulla convivenza pacifica tra comunità. Nel suo ultimo Rapporto sulla migrazione, l’Organizzazione internazionale delle migrazioni invita a un approccio non critico e a una discussione aperta su questo tema.

La migrazione rimane la questione più fraintesa del nostro tempo. “E’ fin troppo evidente come la migrazione diventi spesso, nei paesi di accoglienza, il capro espiatorio per mascherare le incertezze e le paure comuni riguardo la disoccupazione, il diritto alla casa e la coesione sociale – ha affermato William Lacy Swing, Direttore Generale dell’OIM. La migrazione inoltre può anche essere stigmatizzata a causa della perdita di capitale umano nei paesi d’origine, e per la dipendenza economica che sviluppa”.

Il Rapporto dell’Oim sottolinea come una comunicazione distorta su questi temi contribuisca a diffondere sentimenti xenofobi, stereotipi dannosi e discriminazione. E’ quindi di fondamentale importanza avviare una discussione aperta e non critica sulla migrazione, e informare il grande pubblico in maniera accurata.

Nell’analisi della percezione pubblica dei migranti e del fenomeno migratorio, il Word Migration Report mostra che nei paesi di accoglienza si tende a sovrastimare in maniera significativa la quantità di popolazione migrante, a volte fino al 300% in più. Per esempio, nel 2010 la percentuale di migranti in Italia era del 7%. Nonostante questo, i sondaggi mostravano come la popolazione percepisse questa percentuale addirittura al 25%. Anche negli Stati Uniti una ricerca mostrava come nel 2010 la gente percepisse la percentuale di migranti nella popolazione al 39%, mentre invece arrivava solo al 14%. Allo stesso tempo, in Germania un sondaggio del 2009 mostra come il 65% dei giovani affermi di avere un atteggiamento più positivo verso la migrazione perché interagisce regolarmente con i migranti.

Il Rapporto sulla migrazione nel mondo ribadisce quindi l'importanza della comunicazione su questo tema e suggerisce di integrare il discorso sulla diversità nei media generalisti, di incoraggiare i migranti ad utilizzare i nuovi strumenti dei social media per facilitare l’integrazione e far sì che i migranti siano sempre in contatto sia con le proprie comunità di origine sia con quelle ospitanti.

Il Rapporto include anche un’analisi delle tendenze migratorie e delle principali linee politiche nel 2010/2011. In occasione del 60° Anniversario dell’OIM, una sezione speciale del report è dedicata ad una prospettiva storica del lavoro dell’Organizzazione, in termini di politica e operazioni. Completa il volume una statistica generale degli ultimi dieci anni dei programmi OIM.

World Migration Report 2011

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