Consigliere aggiunto e voto ai referendum per gli immigrati napoletani

Le proposte approvate dalla giunta De Magistris. Un rappresentante dei residenti extracomunitari avrà diritto di parola a Palazzo San Giacomo

 

Roma – 20 gennaio 2012 – Un rappresentante degli immigrati in consiglio comunale e la possibilità di partecipare ai referendum consultivi ai quali possono essere chiamati tutti gli altri cittadini di Napoli.

Sono le novità in arrivo per i cittadini stranieri che vivono nel capoluogo campano, previste da due proposte firmate dagli assessori ai beni comuni ed alle Politiche Sociali Alberto Lucarelli e Sergio D’ Angelo approvate ieri dalla giunta guidata da Luigi De Magistris. Sono due schemi di regolamento che ora passeranno al vaglio del consiglio comunale.

Il primo provvedimento prevede che gli immigrati maggiorenni regolarmente residenti a Napoli possano eleggere democraticamente tra loro un “consigliere aggiunto”. Non avrà diritto di voto (per quello bisognerebbe modificare la legge nazionale), ma potrà intervenire su tutti gli argomenti all’ordine del giorno a Palazzo San Giacomo.

L’altro regolamento estende invece ai cittadini che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età, residenti comunitari  ed extracomunitari, il diritto di voto nei referendum comunali. Si tratta di consultazioni su temi di interesse locale, che possono essere promosse dai cittadini o dall’amministrazione.

Secondo Lucarelli, i provvedimenti  confermano "il cammino di questa amministrazione per la costruzione di un modello di partecipazione democratica ed inclusiva esteso a tutti i membri della comunità in controtendenza con la prassi sempre più diffusa a livello nazionale  di pratiche accentratrici ed escludenti”. Una scelta, aggiunge D’Angelo, “che nasce in considerazione del carattere ormai multietnico della comunità cittadina”.

Scarica la proposta di regolamento sul consigliere aggiunto