Programma integra
Risorse
Area news
Cerca nel sito
Attualità : Amnesty International: in 101 paesi del mondo ancora casi di tortura e maltrattamenti
(30/05/12)

Stati fortemente repressivi come la Cina dove le proteste vengono soffocate nella violenza, l’orribile situazione dei diritti umani in Corea del Nord, rivolte e massicce repressioni in paesi dell’Africa Subsahariana e settentrionale. Sono alcune delle gravi violazioni dei diritti umani denunciate da Amnesty International nel suo ultimo rapporto annuale pubblicato nei giorni scorsi.

Il volume documenta restrizioni della libertà di espressione in almeno 91 paesi e, in almeno 101 paesi, casi di maltrattamenti e torture soprattutto nei confronti di persone che avevano preso parte a manifestazioni.

“Le persone scese in strada per manifestare nel 2011 hanno mostrato che il cambimaneto è possibile - ha dichiarato Christine Wise, presidente di Amnesty International Italia. Hano gettato il guanto della sfida ai governi, chiedento loro di stare dalla parte della giustizia, dell’uguaglianza e della dignità. Hanno fatto vedere che i leader che non rispondono a quelle aspettative non saranno ulteriormente accettati. Dopo un inizio nefasto - ha proseguito Wise - il 2012 deve essere l’anno dell’azione”.

In occasione della presentazione del 50° rapporto annuale, Amnesty ha rilanciato la richiesta di un forte Trattato globale sul commercio delle armi entro la fine dell’anno, per sottolineare con forza che i diritti umani hanno un valore maggiore degli interessi egoistici e dei profitti.

Relativamente alla situazione dei diritti umani nel mondo, l’organizzazione ha fornito alcuni importanti aggiornamenti sulla Cina il cui stato repressivo continua a soffocare la proteste, sulla Corea del Nord in cui prosegue un orribile situazione dei diritti umani.

Relativamente all’Africa, il volume ricorda la rivolte massicce che hanno riguardato i paesi dell’Africa subsaharaina e settentrionale, accompagnate dall’uso eccessivo della forza contro i manifestanti in paesi come l’Angola, Senegale e Uganda.

In Medio Oriente e in Africa del Nord, mentre le rivolte attiravano l’attenzione mondiale, si acuivano problemi molto radicati. In Iran, il governo, sempre più isolato, non ha tollerato alcuna forma di dissenso e ha usato la pena di morte in forma massiccia, superato solo dalla Cina, mentre in Arabia Saudita la repressione si è abbattuta sui manifestanti. Israele ha portato avanti il blocco di Gaza, prolungandone la crisi umanitaria, e ha continuato a espandere gli insediamenti illegali nella Cisgiordania. Le organizzazioni politiche palestinesi Fatah e Hamas hanno preso di mira gli opposti sostenitori e le forze israeliane e i gruppi armati palestinesi di Gaza si sono attaccati colpo su colpo.

Il governo di Myanmar ha preso la storica decisione di liberare oltre 300 prigionieri politici e di consentire ad Aung San Suu Kyi di candidarsi alle elezioni. L’escalation delle violazioni dei diritti umani collegate al conflitto nelle zone dove vivono le minoranze etniche, nonché i continui arresti e intimidazioni contro gli attivisti, suggeriscono tuttavia che le riforme in corso hanno portata limitata.

Il rapporto fornisce informazioni anche sulla situazione dei diritti umani in Italia. Nel nostro paese proseguono episodi di discriminazione nei confronti dei cittadini di etnia rom e di migranti e rifugiati. Nel corso del 2011 sono infatti proseguiti sgomberi forzati di comunità rom che hanno avuto luogo senza adeguata notifica e senza i necessari procedimenti e che, nella maggioranza dei casi, non hanno previsto un’adeguata protezione per le persone che sono rimaste senza tetto. Sul fronte migranti e rifugiati, Amnesty denuncia di espulsioni di massa, violazioni del divieto di non-refoulment e detenzioni illegali a cui si sommano la precarie condizioni di centri di accoglienza e di detenzione.

Amnesty International - Rapporto annuale 2012

Pagina stampabile Invia questa notizia a un amico Crea un PDF dall'articolo


Ultime news
15/06/12 - Regione Lazio: online una guida in 7 lingue per la prevenzione del tumore del collo dell’utero
15/06/12 - Programma integra incontra le operatrici romene del progetto PRO CHILD
14/06/12 - Studenti internazionali in Italia: sono oltre 50mila
14/06/12 - Fondo europeo integrazione: le Prefetture invitate a presentare progetti sul programma annuale 2011
14/06/12 - Milano: seminario “Politiche sull'immigrazione. Integrazione e lavoro”