Sono 760 le imbarcazioni che hanno raggiunto le coste italiane durante il 2011. Lampedusa, Linate e Lampione sono i porti dove è avvenuto il numero più alto di sbarchi e dove è approdata la quasi totalità dei migranti, oltre 51mila. Questi alcuni dei dati elaborati dalla Fondazione Ismu a partire dal “tabulato sbarchi” 2011 del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Rispetto al 2010, riferisce l’Ismu nella sua ultima newsletter, il numero di “sbarcati” a Lampedusa, Linosa e Lampione è passato nel 2011 da 459 a 51.753, per una quota d’aumento di ben 113 volte. Seguono le località dell’agrigentino dove da 305 sbarcati nel 2010 si è passati a 806, e in generale la Sicilia (da 500 a 4.622). Minore invece è stato l’aumento annuo per Puglia (da 1.513 a 3.325) e Calabria (da 1.280 a 1.944), in diminuzione è stato quello per la Sardegna (da 318 a 207).
Durante il 2011, Lampedusa ha registrato la maggior parte degli sbarchi in Italia (452, pari al 59% del totale) e ancor più degli sbarcati (50.483, pari all’81% del totale). In altre parole, a Lampedusa mediamente ogni sbarco è stato composto da 100 uomini, 6 donne ed altrettanti minori (nel 95% dei casi non accompagnati), mentre altrove la media è stata inferiore e pari a soli 31 uomini, 3 donne e 6 minori (nel 91% dei casi non accompagnati).
Il secondo porto di approdo, prosegue la Fondazione, è stato quello di Pantelleria, in provincia di Trapani, con 89 natanti arrivati ma solo 19 persone a bordo in media; mentre il terzo è stato quello di Linosa, con 26 sbarchi composti mediamente da 49 unità. Sopra i dieci sbarchi annui si segnalano poi, in provincia di Lecce, Santa Maria di Leuca (14) e Otranto (13), in entrambi i casi in media con 35-40 unità a bordo, ma superiore è stato il numero complessivo degli sbarcati a Pozzallo, primo porto della provincia di Ragusa (1.279 in soli 5 sbarchi), e a Licata, terzo dell’agrigentino (con 651 unità in soli 3 sbarchi). Infine è da segnalare l’unico sbarco a Modica da parte di 284 uomini, 126 donne e 48 minori non accompagnati.
Delle 760 imbarcazioni arrivate in Italia nel 2011 ben 519 sono partite dalla Tunisia, 101 dalla Libia, e 75 dalla Grecia. Minori sono stati gli apporti, invece, degli altri porti di partenza (Turchia, Egitto ed Algeria). Sono così sbarcati 28,1mila immigrati dalla Tunisia, 28,4mila dalla Libia e 2,9mila unità dalla Grecia.
La principale (sedicente) nazionalità rilevata dalle autorità italiane nel 2011 è stata quella tunisina, nel 45% dei casi, ma tra Nigeria, “Corno d’Africa”, “Centro Africa”, Ghana e Mali — dal secondo al sesto posto — si accentra un ulteriore 30% dei casi. Seguono poi a distanza l’Afghanistan (3,4% ma con un’elevata quota di minori) e l’Egitto (3,2%).
